ECONOMIC YEARBOOK ESG89 - 2025 | 2026
bagaglio di conoscenze indispensabile per guidare al meglio l’azienda. Stare a contatto con i giovani e consentire loro di entrare in questo mondo porta solo ad aspetti positivi, purchè ovviamente, siano accuratamente preparati”. Tralasciando il comparto agroalimentare, per i giovani che decidono di lasciare la regione, cosa si potrebbe fare per convincerli a tornare? “Ci sono aziende che non avranno alcun problema nel ricambio generazionale. Pur non essendo una regola scritta, anche se i figli vanno spesso all’estero per apprendere e scoprire altre realtà, in linea generale considerano l’azienda di famiglia la scelta
remunerazione che coinvolga tutto il comparto. Investire in un marketing funzionale, in ruoli manageriali, efficienza manuale e digitalizzazione, permetterà ai giovani non solo di entrare nel settore, ma di sentirsi soddisfatti e incentivati a dare il proprio contributo”. Oggi il settore agroalimentare sta sempre più passando nelle mani delle nuove generazioni. Quali sono, secondo lei, i principali vantaggi e le possibili difficoltà di questo ricambio generazionale? “Il ricambio generazionale è un fenomeno che sto vivendo in prima persona. Ho due figlie che stanno facendo esperienza all’estero per assicurarsi un
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