ECONOMIC YEARBOOK ESG89 - 2025 | 2026
agricole, con un giusto reddito che risponda alla qualità e sicurezza delle produzioni che offrono. Ma la competitività del settore primario e la tutela delle sue eccellenze, non può prescindere dall’impegno a favore del vero made in Italy, con l’etichettatura di origine obbligatoria su tutti gli alimenti, sulla quale in questi ultimi mesi abbiamo rilanciato per estenderla a tutti i prodotti europei. Per dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani, anche attraverso l’abolizione del codice doganale: non può essere l’ultima lavorazione a determinare il Paese di provenienza del prodotto! Tutti i prodotti che entrano nei confini nazionali ed europei devono rispettare gli stessi criteri,
scommettere nel settore. Per questo, secondo la Coldiretti regionale, servono politiche mirate che premino l’ingresso di nuovi agricoltori e le imprese già avviate. Di seguito l’intervista ad Albano Agabiti , Presidente Coldiretti Umbria. Come presidente di Coldiretti Umbria, quali strategie ritiene fondamentali per garantire la competitività e l’autenticità del Made in Italy agroalimentare, sia in Italia che sui mercati internazionali? “Come Coldiretti siamo impegnati a livello territoriale, oltre che con i progetti di filiera corta che valorizzano la multifunzionalità agricola anche in chiave sociale e turistica, nel promuovere filiere sempre più strutturate nei vari comparti che esaltino il protagonismo delle imprese
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