immunitario richiamando i globuli bianchi (immunità cellulo-mediata) o stimolando la produzione di anticorpi (immunità umorale). L’epitelio respiratorio, dunque, è un elemento chiave nell’immunità di barriera. Tuttavia, in presenza di stimoli irritativi persistenti, come quelli presenti nell’aria nquinata, la sua attivazione può diventare eccessiva, favorendo l’instaurarsi di processi infiammatori cronici. Un esempio rilevante è rappresentato dalla broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), caratterizzata dalla progressiva distruzione degli alveoli (enfisema) e dall’infiammazione cronica dei bronchi (bronchite cronica). Sebbene storicamente associata al fumo, studi recenti indicano che, nei Paesi a basso e medio reddito, fino al 50% dei casi può essere attribuito all’inquinamento atmosferico. Particolato fine (PM10, PM2.5), ozono, ossidi di azoto e metalli pesanti sono tra i principali agenti
implicati. Le cellule epiteliali, in particolare, sembrano avere un ruolo centrale nell’innesco e nel mantenimento dell’infiammazione. Anche nell’asma, malattia infiammatoria cronica con ostruzione reversibile delle vie aeree, l’epitelio svolge un ruolo determinante.
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