è lo scambio culturale Il motore di crescita
di Federica Lorini, Emanuela Liburdi*
Le grandi metropoli non sono solo luoghi dove convivono milioni di persone: sono crocevia di idee, lingue e prospettive.
La loro forza nasce proprio dall’incontro tra differenze che si riconoscono e dialogano. In questo scenario, l’università può rappresentare uno dei laboratori più fertili di scambio culturale, capace di trasformare la diversità in conoscenza condivisa e innovazione. Un microcosmo del futuro urbano, quindi, un luogo dove la diversità non divide, ma genera valore; dove l’identità locale non si dissolve, ma si arricchisce attraverso il confronto. È qui che la metropoli si reinventa come spazio di cooperazione e non di competizione. I dati del QS World University Rankings 2026 confermano che l’Università di Roma Tor Vergata si sta affermando come polo di riferimento internazionale: seconda in Italia per numero di studenti stranieri, con 3.874 iscritti provenienti da 130 Paesi, e ottava a livello nazionale per risultati complessivi. L’ateneo entra così nel primo quarto del ranking mondiale, segno di una crescita costante e di una strategia orientata all’apertura e alla collaborazione globale. Dietro questi numeri ci sono storie, percorsi e visioni che riflettono una città universitaria, la nostra, sempre più metropolitana, capace di accogliere e valorizzare la pluralità. Programmi come Erasmus+, lo
*Ufficio Comunicazione di Ateneo - federica.lorini@uniroma2.it, emanuela.liburdi@uniroma2.it
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