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immediato, pone le basi per un futuro impatto positivo sull’economia reale nel lungo termine. La fattibilità dell’impegno con le società è essenziale, in termini sia di disponibilità che di capacità di adeguarsi da parte del management. Tale approccio permette agli inve- stitori di evitare società non in grado o non disposte a effettuare la transizione. “Impegnandoci a dialogare con le imprese, ci concentriamo sull’adozione da parte della dirigenza delle dovute misure per soddisfare le nostre aspettative, per esempio fissando obiettivi ade- guati, basati su dati scientifici”, sottolinea Christiansen. “Se le nostre iniziative di engagement portano i loro frutti e il mercato nel complesso inizia a credere in queste imprese ed a sostenerle, ci rivolgeremo ad altre imprese con forti emissioni. In questo modo intendiamo avere il maggior impatto possibile nel mondo reale e creare valore per i nostri clienti,” conclude Christiansen.
l’impiego della tecnologia dell’idrogeno e della cattura dell’anidride carbonica nel processo di produzione. Però, pur impegnandosi a decarbonizzare, la società finora ha solo alcuni progetti di produzione siderurgica verde. Per questo motivo NAM continuerà a dialogare con il management. “Insisteremo sulla responsabilità del management per gli impegni di decarbonizzazione presi e stiamo spingendo per un piano di transizione più trasparente e dettagliato”, afferma Christiansen. Una differenza tangibile nel lungo periodo Per i gestori che puntano a costruire un portafoglio con basse emissioni di CO2, ci sono diversi approcci. Un’opzione spesso adottata è disinvestire dai settori e dalle società ad alte emissioni, il che riduce subito l’impronta di carbonio rispetto all’indice di riferimen- to. Però così si penalizzano diversi settori chiave per la transizione e non si ha oltretutto la possibilità di produrre un cambiamento nel mondo reale. Un altro metodo sta nell’investire in imprese con emissioni re- lativamente basse in una fase avanzata del ciclo di transizione. Sebbene ciò riduca effettivamente l’im- pronta di carbonio di un portafoglio nel breve e medio periodo, non permette di includere investimenti che producano una significativa decarbonizzazione. L’approccio più coerente con l’obiettivo di una reale decarbonizzazione, formulato dalla Glasgow Financial Alliance for Net Zero, è investire in società con emissio- ni relativamente elevate nella fase iniziale del ciclo di transizione. Anche se può non tradursi in un beneficio
Nordea 1 – Global Climate Engagement Fund
Alexandra Christiansen
Gestore
USD
Valuta di riferimento
LU2463526074 (BP-USD) LU2463525423 (BI-USD)
ISIN
26/04/2022 (BP-USD, BI-USD)
Data di lancio
EDIZIONE 01/2023
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