14 SGUARDO SUL MERCATO
La sicurezza innanzitutto: il pesce pagliaccio arancione è un abitante molto cauto degli oceani, e ciò per una buona ragione, non avendo mezzi per difendersi dai predatori. Perciò cerca rifugio tra le anemoni di mare, i cui tentacoli velenosi lo proteggono.
creditizi (Bank Recovery and Resolution Directive, BRRD), che esclude i covered bond dal bail-in. Il bail-in è un meccanismo di risoluzione che scatta per le istituzioni finanziarie sull’orlo del fallimento imponendo la cancellazione dei debiti nei confronti dei creditori. “I bail-in sono stati presi in considera- zione in tutto il mondo per cercare di ridurre l’onere gravante sui contribuenti”, afferma Stille. “L’esenzione dei covered bond fa sì che, in caso di default banca- rio, la BRRD escluda questi titoli dall’assorbimento delle perdite tramite il bail-in. Ciò non succede invece per il debito senior e per altri titoli che si trovano più in basso nella struttura del capitale. Grazie a questa disposizione regolamentare, i covered bond presen- tano un livello di sicurezza pari a quello dei depositi garantiti nei conti bancari. Attualmente ciò include patrimoni fino a un valore di EUR 100.000”. Nuove opportunità Quindi, perché questo è un momento molto interes- sante per esporsi ai covered bond, anziché ai titoli di Stato come investimento sicuro in Europa? “Abbiamo già menzionato l’ampliamento degli spread, che di per sé è un motivo per considerare un investimento in quest’asset class”, afferma Stille. “Tuttavia, nel mercato vi sono anche dinamiche di offerta di lungo periodo che indicano che i covered bond europei sono ben posizionati per sovraperformare i titoli di Stato europei”. Stando a una rassegna di mercato di Citigroup Inc. pubblicata a gennaio di quest’anno, l’offerta netta di titoli di Stato nell’area euro era di cir- ca 100 miliardi di euro nel 2022. Lo stesso documento prevede che questo dato aumenterà di quattro o cinque volte nel 2023 in quanto i governi europei
emetteranno debito per finanziare ampi disavanzi correnti. Al contempo la Banca centrale europea (BCE) non ha solo interrotto il suo programma di quantitative easing (QE) ma sta anche attivamente realizzando un quantitative tightening (QT) dal 1° marzo. “Ciò significa che la BCE non sarà più un acquirente di tutti questi nuovi titoli di Stato”, spiega Stille. “Starà quindi agli investitori privati acquistare le emissioni aggiuntive”. Per contro, i collocamenti di covered bond europei dovrebbero diminuire del 50% rispetto all’anno precedente. “Il motivo è che l’attività di erogazione di nuovi mutui in Europa è estremamente bassa per il momento. Pertanto, vi sono emissioni solo quando le obbligazioni in scadenza devono essere sostituite”, sostiene Stille. “Con le attuali dinamiche di merca- to, è difficile immaginare che gli spread tra i titoli di Stato europei e i covered bond non si riducano, quanto meno, ai livelli medi storici. Secondo noi ciò rende l’investimento in covered bond europei molto interessante attualmente”.
Nordea 1 – European Covered Bond Fund
Henrik Stille
Gestore
EUR
Valuta di riferimento
LU0076315455 (BP-EUR) LU0539144625 (BI-EUR) 05/07/1996 (BP-EUR) 09/12/2011 (BI-EUR)
ISIN
Data di lancio
nordic friends
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