Nordea Nordic Friends 2023 - Italian

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„ Il nostro approccio mira ad individuare imprese con utili stabili e bilanci solidi, che siano fattori di stabilità nei periodi di maggiore volatilità. Claus Vorm gestore presso Nordea Asset Management

diversi titoli di alto profilo nei servizi di comunica- zione e nell’informatica hanno qualità stabili, come il colosso tecnologico Alphabet. 1 Queste imprese cre- scono spesso a tassi più elevati delle tipiche azioni nell’universo di investimento, ma sono comunque relativamente stabili, meno cicliche e attualmente quotano a valutazioni interessanti”. Fondamentali solidi danno stabilità Robert Næss, che gestisce il portafoglio insieme a Vorm, afferma che la stabilità è una qualità sottova- lutata nel contesto attuale. “Considerando le attuali condizioni d’investimento, gli investitori dovranno individuare soluzioni in grado di offrire protezione in un’ampia varietà di scenari economici e di merca- to”, dice Næss. “Secondo noi gli investitori devono affrontare le sfide fondamentali con investimenti basati sui fondamentali. Le imprese di maggiore successo per il resto dell’anno e oltre saranno pro- babilmente quelle in grado di resistere a un’inflazio- ne persistente, a tassi d’interesse elevati e ad una lunga fase di debolezza economica”. Il processo d’investimento impiegato da Vorm e Næss nel Nordea 1 – Global Stable Equity Fund prevede un esame approfondito dei fondamentali: il team analizza l’andamento del prezzo del titolo di una società, dei suoi utili, dei suoi dividendi, dell’E- BITDA e del cash flow negli anni precedenti. Oltre a ciò si dà priorità assoluta ad un elemento chiave: la stabilità. “Il nostro approccio mira ad individuare imprese con utili stabili e bilanci solidi, che siano fattori di stabilità nei periodi di maggiore volatilità”, afferma Vorm. “Non ricerchiamo in primis azioni a basso beta o con dividendi alti. Tuttavia il processo

Dopo aver affrontato condizioni di mercato turbo- lente e difficili l’anno scorso, gli investitori hanno iniziato il 2023 con la speranza di un contesto più favorevole. Ma lungi dall’essere calma, la prima parte del 2023 è stata caratterizzata da frequenti episodi di volatilità e paura. Sebbene gran parte della recente instabilità dei mercati abbia riguarda- to le significative oscillazioni dell’inflazione e delle aspettative sui tassi d’interesse, i timori per le con- dizioni di alcuni istituti bancari globali hanno creato ulteriore incertezza. Dato che questa volatilità più elevata nei mercati sembra destinata a persistere, è comprensibile che gli investitori siano più attenti ai rischi nell’imme- diato futuro. Poiché agli investitori di lungo periodo serve l’esposizione ai mercati azionari, le azioni delle imprese più solide dovrebbero registrare una domanda crescente. Nel 2005 il Multi Assets Team di Nordea Asset Management (NAM) ha coniato il concetto di “Stable Equities”, ossia azioni stabili tipicamente meno sensibili al ciclo economico rispetto al mercato nel suo complesso. Queste imprese producono prodotti o offrono servizi per- lopiù essenziali per i consumi quotidiani. “Le azioni stabili sono spesso considerate “noiose” e perciò ri- cevono meno attenzione da parte dei mercati e del pubblico in generale”, spiega Claus Vorm, gestore del Nordea 1 – Global Stable Equity Fund . Più attenzione è dedicata alle azioni “calde” e con narrazioni interessanti, tipicamente di imprese ope- ranti in settori a forte innovazione tecnologica. “Non essendo alla ribalta, le quotazioni delle azioni stabili non riflettono necessariamente una ponderazione razionale dei rendimenti attesi rispetto al rischio“, spiega Vorm.

In sintesi ` Le azioni stabili possono sembrare “noiose”, ma la stabilità è una qualità sottovalutata nel contesto attuale ` I gestori ricercano attivamente imprese con utili stabili e bilanci solidi, che fungono da stabilizzatori nei periodi di volatilità più elevata ` Le società di migliore qualità sono in grado di proteggere i margini di profitto anche in contesti inflazionistici

Inoltre numerose imprese meritano la qualifica “sta- bile” ma non sono “noiose”, rimarca Vorm: “Di fatto

1 I riferimenti a società o altri investimenti non costituiscono sollecitazione alla compravendita di tali investimenti, ma hanno scopo illustrativo.

EDIZIONE 01/2023

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