IN COPERTINA 7
„ Società di alta qualità sono capaci di
proteggere i loro margini di profitto – perfino in un contesto di forte inflazione. Robert Næss gestore presso Nordea Asset Management
flow, possiamo anche guardare con maggiore fidu- cia al rapporto prezzo/utili quale misura rappresen- tativa del valore di una società. Secondo noi è molto difficile fidarsi delle valutazioni di una società che ha utili volatili”, sottolinea Næss. Più sicurezza riducendo il rischio legato agli utili Di fronte alla prospettiva di una recessione Vorm e Næss cercano infine di individuare società meno sensibili al ciclo economico, con un rischio fonda- mentale inferiore. “Nelle fasi di recessione i mercati spesso scendono per due motivi: utili in calo o inferiori alle aspettative o le aspettative sugli utili vengono tagliate dal mercato. Il nostro approccio d’investimento in Stable Equities riduce al minimo entrambi i rischi”, sostiene Vorm. Il gestore continua: “Utili stabili sono un elemento chiave per selezionare le Stable Equities. Con il nostro processo di selezione individuiamo imprese di alta qualità in grado di mantenere profitti stabili durante tutto il ciclo economico, comprese le fasi di contrazione.” La maggior parte di esse sono meno sensibili alla crescita dell’economia rispetto alla media di mercato. L’orientamento alle valutazioni dà un ulteriore livello di protezione, in quanto i titoli stabili presentano un minore rischio di calo delle valutazio- ni. “Perciò la ridotta volatilità degli utili si traduce in minore volatilità delle quotazioni azionarie e della performance. Infatti nei periodi in cui il multiplo prezzo/utili è sceso fortemente nel mercato, i profitti del nostro portafoglio hanno avuto una tenuta mol- to migliore”, 3 conclude Vorm.
Vorm e Næss ritengono che gli investitori farebbero meglio a dare la preferenza a società con valuta- zioni attraenti. “Abbiamo un approccio flessibile e a gestione attiva per il Nordea 1 – Global Stable Equity Fund , ma per via del nostro orientamento alle valutazioni, il portafoglio tende ad avere una quantità maggiore di azioni Value rispetto a quelle Growth”, afferma Næss. “Posizioni con valutazioni più basse sono meno sensibili agli alti tassi d’interesse dal punto di vista tecnico, in quanto viene attribuito minore peso alle aspettative di lungo periodo”, spiega Næss. Secon- do l’esperto ciò è analogo alla sensibilità ai tassi d’interesse di un’obbligazione, che sarà inferiore in quelle a più breve scadenza. Azioni con valutazioni più basse danno anche un rischio inferiore, essendo meno volatili di quelle con valutazioni più alte. “Pri- vilegiando società a basso rischio con fondamentali sottostanti solidi, come ad esempio gli utili e il cash
Nordea 1 – Global Stable Equity Fund
Claus Vorm e Robert Næss
Gestori
EUR
Valuta di riferimento
LU0112467450 (BP-EUR) LU0097890064 (BI-EUR)
ISIN
02/01/2006 (BP-EUR, BI-EUR)
Data di lancio
3 I rendimenti presentati sono passati e non sono indicativi di quelli futuri. Gli investitori potrebbero non recuperare l’intero capitale investito. Il valore degli investimenti può sia aumentare che diminuire e Lei potrebbe perdere parte o la totalità dell’importo investito.
EDIZIONE 01/2023
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