Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

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rapporto con il primo modello di Freud delle ipotetiche vie neuronali di conduzione del piacere e del dolore, tracciato e descritto nel “Progetto di una psicologia” (Freud 1895, p. 201, 288). E’ importante notare che gli elementi beta sono necessariamente inconsci perché non sono ancora psichici, ma non perché siano stati sottoposti a rimozione o ad altra alterazione difensiva resasi necessaria per conflitti con il Super Io o per l’ansia suscitata dal loro contenuto di terrore o di desiderio. Una volta che gli elementi beta siano stati trasformati in elementi alfa – cioè una volta che siano divenuti psichici- possono conseguire una saturazione di significato, acquisire uno statuto simbolico, essere legati ad altri elementi mentali, per formare frammenti narrativi, catene associative, ecc. È a questo punto che acquisiscono lo statuto di rappresentazione e possono essere utilizzati per formare idee o pensieri, possono essere portati alla coscienza, o rimossi nell'inconscio a causa delle angosce che suscitano. Pertanto, la teoria di Bion degli elementi beta e la funzione alfa è una metapsicologia della formazione, strutturazione e crescita della mente. O contiene i semi della futura evoluzione e crescita psichica che avvengono attraverso processi inizialmente intersoggettivi (rêverie materna, contenitore/contenuto) e dipendenti dalla presenza di un oggetto facilitante, che presta la propria funzione alfa a quella del paziente o dell'infante per formare una 'coppia pensante' più efficace. Una volta acquisita una funzione alfa, o attraverso l'assistenza di un'altra mente o tramite l'introiezione della funzione alfa materna e della 'coppia pensante', il processo continuo di trasformazione di elementi beta in elementi alfa produce la 'barriera di contatto' e l'inconscio rimosso o dinamico di Freud diviene possibile . Questo è un processo che va avanti per tutta la vita. Da qui l'affermazione di Bion che la psicoanalisi è lo strumento di indagine che espande lo stesso territorio che tenta di esplorare. In alternativa, il riconoscimento di Bion che la funzione alfa si possa rovesciare - con gli elementi alfa che possano essere cannibalizzati, evacuati come feci mentali, per impoverire la mente e che la barriera di contatto possa essere sostituita da uno schermo beta rigido - offre una visione dinamica e dialettica della mente che lotta per mantenere qualsiasi assetto evolutivo sia stata in grado di acquisire. Nell'affermazione paradossale pronunciata da Winnicott (1960) che “non esiste un bambino [senza una madre N.d.T.]” (ibid. p. 587; citazione tradotta per questa edizione N.d.T.) si può vedere in che misura la soggettività e l'essere inconscio dell'individuo richiedano l'esistenza di un altro soggetto e dipendano dalla relazione primitiva con l'ambiente. Un ampliamento del concetto di inconscio orientato in senso relazionale può essere trovata nel 'conosciuto non pensato' di Bollas (1987), un punto di convergenza con le neuroscienze. Esso è costituito da tracce silenti di inconscio non rimosso e da sedimenti di interazioni precoci dell'individuo. Rappresenta una forma inconscia di conoscenza relazionale profonda che permea 'l'idioma' dell'intero essere di un individuo. Mentre il pensiero di Klein, Bion e Winnicott ha influenzato molto le idee europee e latino americane, il recepimento delle idee della Klein in Nord America è stato graduale e in un certo senso idiosincrasico. La maggior parte degli articoli e delle teorie kleiniane classiche e contemporanee, fino alla metà degli anni '70, non erano insegnate negli Istituti Nord Americani. Questo fatto particolare nella storia della psicoanalisi si verificò in larga parte come conseguenza delle tensioni irrisolte che persistevano tra i seguaci di Melanie Klein e Anna Freud e della circostanza che tutti i più rinomati analisti europei, fuggiti dall'Europa in America

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