Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

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geografiche. Un esempio dalle “Social Dynamics” è il concetto di Morris Nitsun (1996) di “Antigruppo” , la confluenza degli elementi distruttivi inconsci che minacciano il funzionamento del gruppo, che sia un gruppo terapeutico, organizzativo, istituzionale o macro-sociale. La psicostoria ha una lunga tradizione nel Nord America avendo applicato i concetti psicoanalitici agli eventi macro-sociali attraverso le diverse epoche. Il primo articolo pubblicato su questi temi apparve su Journal of abnormal Psychology nel 1909. Molti altri lavori e più estesi furono pubblicati tra gli altri da Robert J. Lifton (1993). Il Journal of Psychohistory, fondato da Lloyd de Mause e Clio’s Psyche, edito da Paul Elovitz. Un più recente esempio di di Psicostoria psicoanalitica si trova in Papiesvili e Mayers “Trascendental Configuration” nel quale l’accesso e la trasformazione dell’infantile-irrazionale- magico fornisce la risorsa indispensabile per superare i traumi di proporzione epica nel corso del medio Evo (2013, 2014,2016). Nitsun (1996), cosi come Papiasvili e Mayers (2013), evidenziano entrambi i contenuti di distruttività senza limiti e potenzialità creative irrazionali e regressive del gruppo ravvivate e rigenerate dai processi inconsci.

V. CONCLUSIONI

Agli inizi del ventunesimo secolo considerando i tre “continenti psicoanalitici”: Europa, Nord America e America Latina, troviamo molti modi di intendere l’inconscio. All’interno di questa pluralità concettuale esistono delle importanti tendenze proprie a ciascuna Regione IPA. In Europa: p er gli analisti francesi sembra evidente “ il ritorno a Freud”, quindi la rilettura del testo freudiano e la considerazione per i concetti classici che, all’interno della tradizione francese, postulano una assoluta e irriducibile separazione tra preconscio/conscio e inconscio. Questo è collegato alla pulsione sessuale , (diversificata dalla nozione di istinto). All’interno di questa visione teorica alcune correnti di pensiero ritengono che l’inconscio non possa essere osservato direttamente ma solo dedotto dai movimenti psichici posteriori all’evento in “ après coup”. Sempre in Europa un’altra corrente di pensiero sull’inconscio, è rappresentata dal gruppo di analisti che si occupano di scienze cognitive, neurobiologia, neuroscienze e che esplorano la conoscenza procedurale e la memoria implicita, dove si ipotizza sia situata l’esperienza infantile nei primi due anni di vita. Il centro di queste ricerche consente l’esplorazione di un modello di sviluppo in accordo con le recenti teorie sull’attaccamento, le interazioni precoci genitori-figli, e le neuroscienze attuali. La terza importante corrente di pensiero europea che concettualizza l’inconscio, scaturisce dalla T eoria delle Relazioni Oggettuali. Il ruolo dell’oggetto è centrale nella formazione dei contenuti inconsci, considerati come il prodotto delle esperienze relazionali interiorizzate.Si presume che la dotazione pulsionale innata del bambino piccolo venga modellata dalle

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