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cosciente degli uomini…. Dalle psicoanalisi degli individui abbiamo appreso che le loro primissime impressioni, ricevute in un’epoca in cui il bambino non sapeva quasi parlare, manifestano prima o poi effetti di carattere coatto, pur senza essere ricordate consciamente. Ci riteniamo in diritto di ammettere la stessa cosa per le primissime esperienze dell’intera umanità.” (p. 446). Con modalità Nachträglichkeit ricapitola anche l’ipotesi dell’eziologia traumatica della nevrosi risalente al tempo della cosiddetta teoria della seduzione sviluppata nel 1984-86, così modificando la formula: “Trauma del bambino piccolo-difesa-latenza- scoppio della malattia nevrotica-ritorno parziale del rimosso” (Freud, 1934-38, p.402) con riferimento alla psicologia individuale. Gli assunti metapsicologici dell’Inconscio vennero formulati simultaneamente e progressivamente attraverso tutta l’opera di Freud:; il Modello Strutturale, dove “essendo inconscio” appariva come una qualità, non comparve all’improvviso, né rimpiazzò completamente il Modello Topografico. C’è un’ampia evidenza che gli elementi della Teoria Strutturale siano stati gradualmente formulati e anticipati molto prima del 1922. Ugualmente l’Inconscio, soprattutto l’Inconscio Dinamico, continuò ad essere parte di tutte le strutture mentali della Teoria Strutturale. Andò a riempire l’Es e gran parte del Super Io, e la parte inconscia dell’Io, ovvero le difese.
III. EVOLUZIONE POST- FREUDIANA DEL CONCETTO DI INCONSCIO
Nella teorizzazione post-freudiana l’inconscio è andato incontro a notevoli trasformazioni, insieme alla crescita di numerosi nuovi modelli clinici e teorici attraverso tutto il mondo. Deve essere notato che i primi contributi qui a seguire- Teorie Contemporanee Freudiane (nord americane): Teoria Strutturale, Psicologia dell’Io e Teoria Moderna del Conflitto- presentano similitudini notevoli. Le differenze sono minime, spesso una semplice questione di enfasi su di un concetto piuttosto che una radicale differenza di contenuto. Tuttavia, per quanto minime, sono importanti: per esempio, la loro enfasi sui processi e funzionamenti dell’io inconscio, incluso il ruolo determinante dell’io inconscio nel dare origine a difese e resistenze; e rispettivamente la funzione di mediazione (synthesizing) della mente rispetto ai conflitti. La differenza dei punti di vista sull’Inconscio attraversa tutti i contributi teorici contemporanei di kleiniani, bioniani, di esponenti della Psicologia dell’Io, psicologi relazionali, autori francesi e sud americani, così come i punti di vista interdisciplinari della Neuro-Psicoanalisi. L’elenco si concluderebbe con i vari approcci all’Inconscio Gruppale.
III. A. Sviluppo post freudiano della teoria strutturale. Le revisioni teoriche di Freud (1920, 1922, 1925) offrirono la forza per ripensare nuove idee sulla spinta a ripensare l’inconscio, soprattutto nel Nord America dove molti psicologi
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