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IDENTIFICAZIONE PROIETTIVA Voce Tri-Regionale
Consulenti Interregionali: Gary Schlesinger (Nord America), Florence Guignard (Europa) e Ricardo Spector (America Latina) Co-Chair Coordinatore Interregionale: Arne Jemstedt (Europa) _______ Traduzione italiana ed editing a cura dei soci della Società Psicoanalitica Italiana Traduzione: Simonetta Diena Coordinamento ed Editing: Maria Grazia Vassallo
1. INTRODUZIONE E DEFINIZIONI
L’identificazione proiettiva, concetto introdotto da Melanie Klein nel 1946, è sia un meccanismo di difesa primitivo che una fondamentale modalità di comunicazione inconscia con sè stessi e con il mondo. Permette al Sé di negare esperienze indesiderate, e nel contempo essere in grado di esercitare un certo grado di controllo sull’oggetto della proiezione. L’identificazione proiettiva è un movimento inconscio bi-direzionale che ignora i confini tra il Sé e l’altro e ha a che fare con oggetti parziali e frammenti (parti) del Sé. Proiettandoli su di un’altra persona, inizialmente reale, in seguito anche fantasticata, il soggetto evacua – inizialmente l’ infans sulla madre - quelle esperienze corporee dolorose, quelle angosce di morte ed altre emozioni e vissuti che possono sopraffare (che trascendono) le proprie capacità di contenerle al proprio interno. Tuttavia tale negazione non impedisce al soggetto di mantenere legami inconsci con questi oggetti espulsi e con questi aspetti del Sé; il soggetto, infatti, indentifica anche sé stesso/a, con le caratteristiche della persona sulla quale ha proiettato questi elementi. Melanie Klein ha aggiunto l’ identificazione proiettiva al primo insieme di difese - scissione , negazione e idealizzazione - che aveva organizzato e specificatamente sistemato insieme nel suo scritto del 1946, perché aveva osservato che essa compariva nell’ infans in contemporanea con queste. L’identificazione proiettiva risulta composta da due principale concetti psicoanalitici, proiezione e identificazione. Però, a parte il fatto che sono entrambi elementi psichici inconsci, questi due concetti non hanno lo stesso livello di complessità .
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