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risonanza empatica. L’approccio intersoggettivo può integrare… insight vicini all’esperienza ottenuti da prospettive divergenti quali la classica Psicologia del Conflitto e la Psicologia del Sé di Kohut…” (Stolorow, 1988, p.337; citazione tradotta per questa edizione, N.d.T.). L’indagine fenomenologica ha condotto Stolorow e Atwood a considerare ogni esperienza emotiva come radicata nel contesto . Questo percorso dalla fenomenologia al contestualismo fenomenologico riflette quello dalla Fenomenologia di Husserl, ancora cartesiana, al contestualismo fenomenologico di Heidegger (Atwood, Stolorow e Orange, 2011). II. Bb. Alcuni sviluppi pertinenti della teoria e pratica clinica nella complessità socio- politica e storica della psicoanalisi statunitense, che hanno portato all’emergere dell’intersoggettivismo come orientamento psicoanalitico Nella psicoanalisi statunitense , l’intersoggettività può essere vista come un significativo spostamento di paradigma da almeno tre prospettive che vanno ad intrecciarsi: a. dalla prospettiva della metapsicologia psicoanalitica vi è un relativo ridimensionamento dell’importanza dell’inconscio dinamico e del concetto di pulsione, in favore della spinta verso l’intersoggettività o verso l’orientamento intersoggettivo come forza irriducibile nella mente umana; b. dalla prospettiva clinica, l’intersoggettività presenta un nuovo modello bipersonale per la tecnica clinica, focalizzandosi nel campo intersoggettivo come intersezione di due soggettività – quella del paziente e quella dell’analista; c. dalla prospettiva socio-politica, specifica per la complicata storia delle precedenti politiche di esclusione dell’establishment psicoanalitico statunitense, per cui il gruppo prima escluso degli analisti non medici adesso non solo era incluso, ma si trovava spesso in prima linea e al centro di questi poliedrici cambiamenti. Qui sotto vengono illustrati alcuni dei complessi ed interconnessi sviluppi che hanno condotto ai suddetti cambiamenti paradigmatici. Negli Stati Uniti, la psicoanalisi classica con la sua enfasi teorica sull’inconscio dinamico, su rimozione/resistenza e sessualità infantile per come definite da Freud (innanzitutto nella traduzione inglese di Brill), ha preso piede a partire dagli anni Venti e Trenta e nei decenni successivi ha esercitato un’influenza dominante nel training degli psichiatri in tutto il paese. Al tempo, la maggior parte degli istituti psicoanalitici formavano soltanto medici e questo - insieme alla successiva traduzione inglese di grande eleganza scientifica da parte di Strachey- ha contribuito talvolta all’applicazione meccanicistica della tecnica clinica, portando all’accentuata asimmetria del modello medico/chirurgico - ossia dell’esperto medico/autorità onnisciente rispetto al paziente/essere ignaro e sofferente – oltre che a una stretta impersonale adesione ai requisiti tecnici di neutralità ‘igienizzata’, di attenzione uniformemente fluttuante, e di stretto monitoraggio delle libere associazioni del paziente seguito da lunghi periodi di silenzio, fino a che le associazioni non fornissero all’analista sufficiente materiale per dare una interpretazione, a volte impersonale e distante dall’esperienza, delle pertinenti determinanti inconsce.
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