Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

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III. Ab. Prospettive relazionali Nella prospettiva relazionale l’Intersoggettività - che spesso viene intesa come sovrapposta o sinonimo di interpersonale, relazionale o bipersonale - è utilizzata per comprendere l’insieme delle esperienze psichiche che emergono, si costituiscono e sono esperite in un sistema di due o più elementi. L’intersoggettività può essere utilmente vista in contrasto con la dimensione intrapsichica dell’esperienza. L’intrapsichico è stato storicamente riferito a un sistema monopersonale, descrivendo l’esperienza interna conscia e inconscia di un individuo. L’interpersonale o relazionale, definito in alternativa all’intrapsichico, è un concetto che si applica a quanto segue.

Elementi concettuali (dell’intersoggettività) :

a) La dimensione sociale dell’esperienza individuale b) Il campo bipersonale immaginato come inconscio, preconscio e conscio c) L’esperienza condivisa a livello interpersonale o collettivo d) Esperienze individuali o diadiche/multiple che emergono con le caratteristiche peculiari di un setting contestualizzato e fusionale e) L’effetto costitutivo dell’intrusione dell’‘alterità’ nell’individuo, un ‘altro’ grande come uno stato e microscopico quanto un cambiamento condiviso di uno stato. f) Implicazioni cliniche dell’intersoggettività, ad esempio gli enactment. III. Aba. Radici storiche Scuole analitiche differenti delineano la genealogia storica dell’intersoggettività in modo diverso. Dal punto di vista della prospettiva relazionale Sullivan è certamente importante, come anche l’opera di Racker e quella degli psicoanalisti britannici indipendenti e kleiniani per come sono stati filtrati attraverso la scuola interpersonale. Anche Ferenczi è una figura importante nell’evoluzione di questa tradizione, inaugurando una preoccupazione e interesse per l’impatto delle relazioni esterne che va ad aggiungersi all’attenzione per lo sviluppo fisico e del mondo interno che era centrale per la psicoanalisi classica, da cui lo stesso Ferenczi. L’interesse di Ferenczi per il trauma, i suoi fondamenti di realtà e le sue conseguenze psichiche, stimolarono un rinnovato interesse per il campo intersoggettivo come luogo del lavoro psichico trasformativo.

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