Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

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di pulsioni e di inconscio, sia il paziente che l’analista. Ciascuno di loro agisce sull’altro, ed ha un potere trasformativo attraverso ciò che viene condiviso, evocando il ruolo dell’oggetto nello sviluppo di un soggetto. Inoltre gli analisti europei definiscono uno spettro sfumato di differenze fra interazione, interpsichico (Bolognini, Brusset), interpersonale (Bolognini) e intersoggettività (Green, Roussillon). Complessivamente , in una completa esposizione dei vari approcci all’intersoggettività psicoanalitica con le loro specificità terminologiche ‘legate al contesto culturale’, potenzialmente emerge un ricco quadro multidimensionale e stratificato dell’intersoggettività , all’interno del quale può essere realizzata una reciproca fertilizzazione imparando a coesistere e a comunicare l’un con l’altro. Più specificamente, è sia possibile che desiderabile comparare le conclusioni raggiunte da ciascuno di questi approcci, non solo per quanto riguarda le concezioni del funzionamento mentale e delle disfunzioni che generano sintomi e patologie del carattere, ma anche rispetto alle proposte terapeutiche che ne derivano. Questo tipo di comparazione sistematica permette di esplorare un quadro ricco e sfumato di divergenze e convergenze. Mentre la relazione tra cervello e attività psichica non è mai diretta, recenti scoperte provenienti dalle neuroscienze affettive evolutive e dagli studi neuroanalitici sembrano suffragare il valore di varie connessioni intersoggettive descrittivamente non-consce e dinamicamente inconsce nel contesto dello sviluppo infantile e potenzialmente in una varietà di situazioni dialogiche non verbali. Il modo in cui tali scoperte sono interpretate ed applicate al dialogo e al setting psicoanalitici dipende dal punto di vista e dagli interessi psicoanalitici particolari di chi le recepisce. Detto in modo inclusivo, si può affermare che il cambiamento di paradigma costituito dall’intersoggettività e la sua contestualizzazione implichino una riconcettualizzazione dello status del soggetto, in cui tutti i fenomeni soggettivi, incluse le organizzazioni intrapsichiche e relazionali, si strutturano all’interno e attraverso i loro contesti intersoggettivi. L’intersoggettività - un’importante prospettiva psicoanalitica precedentemente poco teorizzata - attraverso i vari continenti e la pluralità delle concettualizzazioni porta alla nostra attenzione le sottigliezze della relazione analitica e la dimensione bipersonale del processo analitico. Ci mette in guardia contro ogni assoluto, certezza, dogmatismo o rigidità autocratica, incluse le ortodossie vecchie e nuove. Nella misura in cui essa mette in evidenza la comunicazione bilaterale conscia, preconscia e inconscia, sensibilizza l’analista anche rispetto alle fonti potenziali di conoscenza sfumata e di ‘non conoscenza’ in entrambi i partner dell’indagine analitica.

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