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i pensieri ... la capacità di svegliarsi o andare a dormire, di essere coscio o inconscio …’ (Bion, 1967, p.115; citazione tradotta per questa edizione, N.d.T.). Come suggerito sopra, questi contributi teorici possono essere considerati rappresentanti indiretti delle funzioni trasformative dell’Io o attività dell’Io . III D. SVILUPPI CHE HANNO INFLUENZATO L’AMERICA LATINA Complessivamente, la psicoanalisi latinoamericana si è sviluppata dall’intreccio tra una forte tradizione freudiana con la teoria della Relazioni Oggettuali inglese e le varie elaborazioni proposte dai teorici post-freudiani e post-kleiniani in Nord America e in Europa, e anche da alcuni autori francesi che hanno avuto un ruolo di spicco. Per quanto riguarda il periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale, i movimenti migratori dall’Europa verso gli Stati Uniti e verso il Sud America si sono divisi le zone di influenza della Psicologia dell’Io e delle Relazioni Oggettuali. Nello specifico, la ‘Psicologia dell’Io americana’ proveniente dagli Stati Uniti (contrapponendosi a quella europea) si è affiancata alla teoria delle Relazioni Oggettuali. Inoltre, nel modo di recepire la Psicologia dell’Io e la sua evoluzione in America Latina, sono state determinanti le notevoli differenze tra l’influenza francese e quella anglosassone (Roudinesco, 2000). A causa del ritardo nelle traduzioni, e per le critiche provenienti sia dalla tradizione kleiniana sia da quella francese, l’interesse teorico della Psicologia dell’Io per la superficie psichica e per i fenomeni preconsci sono stati fraintesi e confusi con la teoria cognitivo- comportamentale, cosa che significherebbe non tener conto degli aspetti libidici, delle fantasie inconsce e della soggettività. Perciò, al di là delle controversie teoriche e culturali, la questione sembra essere più legata al termine “Psicologia dell’Io”, che in America Latina non è popolare, piuttosto che al suo quadro concettuale e al suo approccio clinico. III Da. Influenze e primi sviluppi: In America Latina, le origini storiche della teoria della Psicologia dell’Io possono esser fatte risalire agli studi di Freud sull’Io, la sessualità infantile, il narcisismo, la psicologia di gruppo, la teoria strutturale de “L’Io e l’Es” (1923) e di “Inibizione, sintomo e angoscia” (1926). Nelle diverse tradizioni psicoanalitiche latino-americane è piuttosto variabile il livello di conoscenza e di familiarità con “L’Io e i meccanismi di difesa” di Anna Freud (1936), la “Psicologia dell’Io e problema dell’adattamento” di Heinz Hartmann (1939/1958), e con “Organization and psychopathology of thought” (Organizzazione e psicopatologia del pensiero) di David Rapaport (1951), che hanno organizzato in modo sistematico e gerarchico i concetti della Psicologia dell’Io,
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