Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

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I Grinberg hanno così individuato cinque concetti: - Io : la struttura psichica descritta da Freud che comprende la fantasia inconscia del Sé sull’Io (corrisponde al nucleo del diagramma di Wisdom, e include il concetto di autorappresentazione della Jacobson). - Non-Io : si riferisce al Sé e comprende le rappresentazioni orbitali (oggetti interni e Super-io) e oggettuali secondo la descrizione della Jacobson. Il non-Io è nel Sé e, quando si espande oltre le frontiere del Sé diventa non-Sé. - Sé : include l’Io e il non-Io come globalità, il corpo, la struttura psichica e il legame con gli oggetti interni ed esterni, dove individuo e mondo degli oggetti sono opposti. - Non-Sé : mondo esterno e oggetti esterni - Fantasia inconscia del Sé nell’Io : la Jacobson non tiene conto delle fantasie inconsce, e ciò collega la Psicologia dell’Io alla teoria delle Relazioni Oggettuali. Questo conferma le difficoltà ad accogliere il concetto di Sé in America Latina dal momento che, come spiega Montero (2005), esso rimane una struttura basata sull’esperienza soggettiva. 1. Oggetti orbitali (Wisdom) Rappresentazioni oggettuali (Jacobson) 2. Nucleo (Wisdom) Rappresentazione del Sé (Jacobson) 3. Oggetto interno 4. Oggetto esterno Il diagramma dei Grinberg illustra con grande chiarezza i confini tra l’Io e il Sé . In “The Problem of Identity and the Psychoanalytical Process” (Il problema dell’identità e il processo psicoanalitico), i Grinberg (1974) hanno costruito la loro teoria del senso di identità come “esito del processo di interazione continua di tre linee di integrazione: quella spaziale, temporale e sociale” (Grinberg e Grinberg, 1974, p. 506; citazione tradotta per questa edizione, N.d.T.) appoggiandosi sulla teoria di Erik Erikson (1956) secondo cui l’identità si forma dai frammenti di varie identificazioni precedenti, sulla teoria dell’attività creativa originata dalla regressione di Ernst Kris (1952), e sugli studi della Mahler (1958) sui disturbi dell’identità nei casi di autismo e simbiosi. Un altro autore che ha esplorato la relazione tra l’Io e il Sé e che è stato influenzato dalla Psicologia dell’Io americana è l’argentino Salomón Resnik . Nel suo “El yo, el self y la relación de objeto narcisista” (L’Io, il Sé e la relazione oggettuale narcisistica), Resnik (1971- 1972) passa in rassegna i diversi significati delle nozioni di Io e di Sé, comprese le loro radici teoriche ed etimologiche, sia in psicoanalisi che nella psicologia accademica e nella filosofia tedesca, inglese e spagnola. Esplorando e collegando i “Principi di psicologia” di William James (1890), la descrizione freudiana dell’Io come struttura che presiede determinate funzioni (pensiero, coordinamento, sintesi e integrazione, meccanismi di difesa), e le formulazioni di

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