Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

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al ‘sé stesso’” (Grinberg e al. 1966, p. 239; trad. it. p. 28). Secondo Grinberg, il contributo di Hartmann sta nel fornire a Jacobson il presupposto per l’articolazione della rappresentazione del Sé. Dopo una rassegna delle idee di Freud sull’argomento e dei modelli del Sé proposte da Klein e Segal, da Hartmann insieme a Jacobson e Wisdom sulla base del modello di Wisdom delle introiezioni e proiezioni nucleari ed orbitali - abbinato a quello delle rappresentazioni del Sé e dell’oggetto, e dei processi di introiezione ed interiorizzazione di Jacobson - Grinberg e collaboratori hanno proposto il loro ‘tentativo di sistematizzazione’ (ibid, p. 239, trad. it. p. 34): L’ Io (Ego) è la struttura psichica descritta da Freud, che include la fantasia inconscia del Sé nell’Io. Corrisponde al nucleo nel modello di Wisdom e contiene la rappresentazione del Sé di Jacobson. Il non-io (Non-Ego) si trova nel Sé, e include l’orbitale di Wisdom (gli oggetti interni, il Super-io, le rappresentazioni oggettuali di Jacobson). Il Sé include l’Io e il non-Io. E’ la totalità della persona. Comprende anche il corpo con tutte le sue parti, la struttura psichica con tutte le sue parti, il legame con gli oggetti esterni ed interni e il soggetto in quanto opposto al mondo degli oggetti. Nelle osservazioni conclusive sull’aspetto semantico dell’argomento, Grinberg e gli altro coautori passano in rassegna la molteplicità di termini con cui la letteratura psicoanalitica di lingua spagnola traduce Self, : il Sé [Self] è chiamato “Yo”, “personalidad”, “persona”, “sì mismo”, “uno mismo”, “ser” (“Io”, “personalità”, “persona”, “egli stesso”, “l’essere”). La conseguenza è che questi concetti originariamente chiari diventano confusi ed ambigui. Perciò, Grinberg raccomanda la definitiva inclusione della parola “Self” nella lingua spagnola, così come è stato fatto con altri termini psicoanalitici quali “insight”, “acting out”, ecc. Inoltre, Grinberg raccomanda l’uso appropriato di “Yo” ( Ego), quando ci si riferisce alla struttura psicoanalitica classica descritta da Freud; e di “Self”, quando ci si riferisce alla persona totale (Grinberg e al., 1966, pp. 242-243). Nella successiva pubblicazione “Identità e cambiamento” (Grinberg L. e R., 1971), attingendo da Hartmann, Wisdom e Erikson, i Grinberg propongono il concetto di “sentimento di identità” come risultato di tre tipi di ‘legami di integrazione’: ‘spaziale’ (integrazione delle diverse parti del Sé), ‘temporale’ (continuità fra diverse rappresentazioni del Sé nel tempo), e ‘sociale’ (relazione di aspetti differenti del Sé con gli oggetti). L’esperienza emotiva è qui definita come l’abilità del soggetto di mantenere un sentimento di sé nonostante il succedersi di cambiamenti interni ed esterni. Salomon Resnik Nel suo lavoro “El yo, el Self y la relacion de objeto narcisista” (L’Io il Sé e la relazione di oggetto narcisistica) Resnik (1971-1972) passa in rassegna i diversi significati in inglese della nozione di Sé - traduzione del tedesco Selbst - inclusi i suoi usi teorici in altre discipline, come esemplificato dall’uso del termine Self da parte di William James nel suo “Principles of

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