Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

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Il libro di Otto Rank, Schema generale di una psicologia genetica (1927), ha introdotto il concetto di "pre-edipico" all’interno del più ampio capitolo sulla "Genesi della relazione oggettuale" avvalorando così l’idea che esiste una fase di sviluppo precedente al complesso di Edipo. Il contributo di Rank rappresenta il primo di una serie di rotture decisive con l'interpretazione freudiana dello sviluppo psicosessuale: "La saga di Edipo è certamente un duplicato dell'episodio della Sfinge, il che psicologicamente indica che la ripetizione del trauma primordiale avviene allo stadio sessuale (complesso di Edipo), mentre la Sfinge rappresenta il trauma originario stesso "(Rank 1924, p. 144; citazione tradotta per questa edizione, N.d.T). L'identificazione della Sfinge - quindi dello "strangolatore"- con il "simbolo nucleare dell'ansia primaria" postula il trauma come fenomeno relazionale che si verifica all'inizio della vita, con particolare riferimento alla separazione e individuazione.

III. STORIA DELL’ ULTERIORE EVOLUZIONE: TEORIA BRITANNICA DELLE RELAZIONI D’OGGETTO

Progredire nell’idea di una relazionalità oggettuale è stato possibile solo allontanandosi dal punto di vista strutturale della seconda topica Freudiana. Freud continuò a considerare l'impulso come un derivato della tensione pulsionale che solo secondariamente è diretto verso gli oggetti– cioè solo quando gli oggetti si presentano e si dimostrano efficaci nel ridurre la tensione, situazione sperimentata come piacevole. Lo sviluppo della teoria delle relazioni oggettuali richiedeva quindi una revisione, più o meno ampia, della teoria freudiana delle pulsioni. Alcuni autori sostengono che il termine ‘scuola delle relazioni oggettuali’ sia applicabile solo allo specifico gruppo degli Indipendenti britannici- in particolare Fairbairn, Winnicott e Michael Balint (Kohon 1986, Hinshelwood 1989, Spillius et al., 2011). Tuttavia, lasciando da parte la definizione più organizzata di ‘scuola’ e andando oltre al problema delle relazioni oggettuali in Freud, all'interno della psicoanalisi britannica la teoria delle relazioni oggettuali si è sviluppata lungo due assi: da un lato vi è lo sviluppo, dopo il 1945, della tradizione degli Indipendenti all'interno della British Society; dall’altro, vi è il lavoro di M.Klein e dei kleiniani contemporanei (Schafer 1997), per i quali l'importanza delle relazioni oggettuali interne inconsce è vista in termini di processi di proiezione e introiezione. E’ fondamentale il contributo che S. Isaacs (1948) fornisce all'idea di oggetto interno come fantasia inconscia della relazione tra pulsione e oggetto. III. A. Klein: oggetti interni e intenzionalità delle pulsioni Melanie Klein ha posto le basi per una teoria delle relazioni oggettuali che dagli anni '70 in poi si è estesa ben oltre il suo punto d’origine nella scuola britannica. Nella cornice psicoanalitica generale, che rimane applicabile al gruppo kleiniano britannico contemporaneo (Schafer 1997),

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