Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

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TRANSFERT Voce Tri-Regionale Consulenti Interregionali: Marie-France Dispaux (Europa), Richard Gottlieb e Eva Papiasvili (Nord America), Adriana Sorrentini (America Latina) Co-Chair e Coordinatore Interregionale: Arne Jemstedt (Europa) _____ Traduzione italiana ed editing a cura dei soci della Società Psicoanalitica Italiana. Traduzione: Giorgio Bambini, Paola Ferri, Luca Nicoli, Emanuele Prosepe, Maria Grazia Vassallo Coordinamento ed Editing: Maria Grazia Vassallo

I. INTRODUZIONE E DEFINIZIONI INTRODUTTIVE

Oggigiorno il Transfert (Transference) rappresenta uno shibboleth - un segno di riconoscimento - per gli analisti di tutto il mondo. Il termine tedesco Übertragung ( transfert in francese) indica il trasporto (trasferimento, delega) di esperienze da un contesto ad un altro. Non va confuso con vari utilizzi in ambito psicologico del termine ‘transfer’ (‘trasferimento’, per es. nelle Teorie Sperimentali dell’Apprendimento): il termine usato in psicoanalisi è transfert. Nella sua più ampia accezione, come caratteristica universale della mente umana, il transfert è un fenomeno ampiamente diffuso, implicito in ogni relazione umana. Ma la specificità della psicoanalisi è che essa si sforza di comprenderlo, specialmente da quando, fin dall’inizio, il transfert apparve come “l’ostacolo peggiore che si possa incontrare” nel trattamento psicoanalitico (Freud, 1892-95, p. 436), diventando successivamente uno degli strumenti della terapia. A partire dalla sua introduzione negli Studi sull’isteria (particolarmente in rapporto all’idea di “un falso nesso”, ossia il trasferimento sulla persona del medico della carica affettiva di rappresentazioni patogene, inaccettabili alla coscienza), il concetto di transfert si è gradualmente ampliato fino a riferirsi ad un processo costitutivo del trattamento psicoanalitico, un processo in cui esperienze inconsce quali desideri, conflitti infantili e ferite traumatiche vengono riattualizzate nel qui ed ora della relazione analitica, locus di tenaci resistenze al ricordare. Una tale modalità di funzionamento psichico - che implica l’inserirsi, nella vita psichica di una persona, di un’altra che opera come oggetto in grado di mobilizzare conflitti e fantasie di desiderio – può essere sufficientemente generalizzata, tanto da poter immaginare anche un transfert dell’analista sul paziente con il conseguente concetto di controtransfert da sviluppare a sua volta (Vedi la voce CONTROTRANSFERT).

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