Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

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e realizzata, come nei sogni, mentre nell’ Amleto di Shakespeare essa rimane rimossa “e veniamo a sapere della sua esistenza - in modo simile a quel che si verifica in una nevrosi – soltanto attraverso gli effetti inibitori che ne derivano” (ibid., p. 246). Sappiamo che Amleto fu composto immediatamente dopo la morte del padre di Shakespeare, nel 1601 - quindi ci è lecito supporre in pieno lutto, nella reviviscenza dei sentimenti infantili nei confronti del padre. Sappiamo anche che uno dei figli di Shakespeare morto giovane si chiamava Hammet, nome simile ad Hamlet. (vedi: Freud, I sogni della morte di persone care, L’interpretazione dei sogni , 1899 [1900], pp. 231- 252). Edipo e Amleto forniscono esempi di due aspetti che sono presenti nel transfert: Amleto, quello dell’impulso criminale al parricidio che in seguito alla rimozione si trasforma in autorimprovero; Edipo, quello dell’inevitabilità di un destino fatale che spinge all’incesto e al parricidio. La tragedia di Amleto permette a Freud di fare riferimento all’aspetto rimosso del Complesso di Edipo, mentre la tragedia di Sofocle allude ancora ad un altro elemento, ossia a ciò che è stato fatto sparire, a ciò è stato sepolto ( Untergang ), ma che viene allo scoperto nel modo in cui si sviluppa la tragica vicenda di Edipo. Entrambi questi aspetti vengono sperimentati nel transfert verso l’analista attraverso sintomi, sogni e manifestazioni ‘attuali’ all’interno dello scenario transferale. I tipici sogni di morte di persone care e i sogni d’angoscia costituiscono esempi paradigmatici della presenza di un dramma, poiché in entrambi la censura onirica è stata sopraffatta. In particolare, gli incubi indicano che il meccanismo del sogno ha fallito nella sua funzione di guardiano del sonno, e che i contenuti tragici irrompono nella coscienza interrompendo il sonno. Nello scenario del transfert, la resistenza approfitta della presenza di contenuti drammatici per interrompere il lavoro analitico. Freud ritiene che i sentimenti attuali siano la conseguenza di contenuti tragici che irrompono nella coscienza, e dunque i sentimenti di orrore e autopunizione tendono a presentarsi quando ci imbattiamo nell’omicida incestuoso che tutti ospitiamo nel nostro intimo. Di conseguenza, lungo il corso del trattamento, all’interno del transfert ci troveremo a confrontarci con contenuti che originano dal conflitto tra desiderio e proibizione, e anche con manifestazioni attuali di ciò che era stato fatto sparire. Quando dalla fase del Complesso di Edipo si passa a quella successiva, una parte del complesso viene rimossa e l’altra parte viene sepolta. Tuttavia, nei pazienti nevrotici, nessuno di questi processi è portato a termine con successo: quando gli aspetti sepolti - ossia gli impulsi istintuali incestuosi e parricidi – diventano manifesti, tendono a comparire sintomi ed altre manifestazioni. Generalmente quanto più grave è la condizione, maggiore è la presenza di elementi che erano stati fatti scomparire. Questi sono i due aspetti del transfert: quello del rimosso, con i tipici sintomi della nevrosi di transfert, e quello della tragedia, a sua volta rappresentato dalla coazione a ripetere.

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