Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

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mostrare al paziente come egli sperimenti una relazione che suscita angoscia o colpa, e come egli in fantasia la alteri per evitare il dolore” (Segal, 1979; citazione tradotta per questa edizione, N.d.T.). Klein si focalizza sulle angosce del paziente e sulle sue relazioni con gli oggetti passati e presenti, così come sulle esperienze accadute nel frattempo. Lei definisce tutto ciò come “ situazione totale” , in cui include tutti gli aspetti delle esperienze del paziente e le sue fantasie, passate e presenti, riportate nella seduta analitica: “Per esempio, ciò che i pazienti riferiscono sulla loro vita di tutti i giorni, le relazioni e le attività, non forniscono solo una visione sul funzionamento dell’Io, ma rivelano anche, se esploriamo il loro contenuto inconscio, le difese contro le angosce veicolate dalla situazione transferale” (Klein 1952, p. 437; citazione tradotta per questa edizione, N.d.T.). L’autrice ritiene che tutto il materiale generato attraverso le libere associazioni sia una esplicitazione della scissione inconscia contenuta nella relazione con l’analista. Secondo Donald Meltzer (1986), il compito dell’analista è di ‘mettere insieme il transfert’ (‘gather the transference) dalla miriade di modi attraverso i quali la relazione con l’analista può essere rappresentata. “Il transfert infantile gradualmente comincia ad apparire nel materiale sotto forma di ‘acting in’ e ‘acting out’, di ricordi o di sogni, la cui investigazione e ricognizione consente di mettere in moto il processo analitico” (citazione tradotta per questa edizione, N.d.T.). Betty Joseph (1985) enfatizza l’importanza della ‘situazione totale’, come un modo per i pazienti di esprimere i loro pensieri e sentimenti consci e inconsci nella relazione transferale. L’autrice mostra inoltre come i pazienti usino il transfert non solo per raggiungere la soddisfazione degli impulsi, ma anche per supportare le loro posizioni difensive. IV. B. Influenze kleiniane in Nord America In Nord America, il concetto classico di analisi di transfert è stato ampliato significativamente attraverso il concetto di “situazione transferale totale” (“total trasference situation”) proposto dall’approccio kleiniano (Joseph, 1985). Questo riguarda una sistematica analisi delle implicazioni transferali di tutte le manifestazioni verbali e non verbali del paziente durante le sue sedute, i tentativi di comunicazione diretti e impliciti per influenzare l’analista in una certa direzione, e la coerente esplorazione delle implicazioni transferali del materiale fornito dal paziente sulla sua vita esterna ogni volta che venga portato in seduta. L’inclusione di una sistematica considerazione del funzionamento globale del paziente nel momento in cui si attiva un transfert predominante è un importante rinforzo della centralità dell’interpretazione di transfert, e ne indica anche una conseguenza implicita, ossia l’analisi del carattere. IV. C. Donald W. Winnicot Il termine ‘ transfert ’ è praticamente assente nei titoli degli scritti di D. W. Winnicott, con l’eccezione di un solo articolo del 1955-1956, dal titolo “Clinical varieties of transference”. Il termine non compare neppure nelle intestazioni dei capitoli di “ The Language of Winnicott: A Dictionary of Winnicott’s Use of Words” , di Jan Abram (1996). Tuttavia, il trattamento del

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