Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

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L'altro aspetto importante della Teoria Spazio-Tempo è il verificarsi di trasformazioni in cicli. I cicli rimangono in costante progressione quando si arriva a certe concezioni che potrebbero produrre in essi un certo grado di stabilità (ripetizione relativa). Tuttavia, allo stesso tempo, i cicli introducono un concetto di vulnerabilità e instabilità in quanto tendono a un punto inerziale. Nella metafora dell'immagine degli alberi riflessi in uno specchio d'acqua, soggetta al cambiamento delle condizioni atmosferiche, Bion illustra l'instabilità del sistema osservativo (turbolenza) e le condizioni dei cicli determinati dalle condizioni invarianti (1965, p. 47). In altre parole, i cicli dipendono dall'esperienza emotiva prodotta da una specifica combinazione di collegamenti. Nel settimo capitolo Bion scrive: “Il punto e la linea rappresentano immagini visive che rimangono costanti in un'ampia gamma di situazioni. Lo stesso vale per le immagini visive associate alle proposizioni di Euclide; per questo le proposizioni stesse sono tramandate per lunghi periodi di tempo e tra culture e razze molto diverse” (Bion 2001, p. 131; Ediz.Ital.) II. Ec. Le Trasformazioni descritte da Bion e l’Esperienza dello Spazio -Tempo 1) Trasformazioni in Allucinosi. Sono trasformazioni che si verificano in seguito alla rottura dei limiti delle capacità del pensiero umano. L'espressione va differenziata dalle allucinazioni, che sono sensoriali e fanno parte del campo delle trasformazioni psicotiche. L'entità della distorsione del pensiero nell'allucinosi corrisponde a una particolare logica morale, prodotta da due caratteristiche: la crudeltà del Super-Io e la rivalità con l'O, ambedue capaci di distruggere i valori della vita. Questi due aspetti innescano un processo il cui obiettivo finale è dimostrare che la logica della menzogna è migliore e più sicura della ricerca della verità, o che le azioni sono meglio delle parole, o anche che qualcuno è migliore di altri. Questi sono esempi di false premesse alla base della logica morale, nonostante essi si possano considerare formalmente corretti. Interpretare le false premesse consente di rompere il ciclo delle trasformazioni in allucinosi e di passare al ciclo delle trasformazioni proiettive. Altrimenti, si perderebbe tempo a discutere con un bugiardo. 2) Trasformazioni Proiettive. Collegano significati che non hanno ancora raggiunto il linguaggio verbale. Si tratta di significati all'interno di azioni e collegati a sentimenti, quindi più facilmente percepibili rispetto alle trasformazioni in allucinosi. “Le trasformazioni dell'analista si servono del veicolo del linguaggio, proprio come le trasformazioni del musicista sono musicali e quelle del pittore sono pittoriche. Sebbene l'analista cerchi di trasformare O, in conformità alle regole e alla disciplina della comunicazione verbale, non è detto che il paziente faccia altrettanto” (Bion 1973, p. 90, Ediz. Ital.). Le interpretazioni devono cercare di mostrare ciò che sino a quel momento esisteva al di fuori del linguaggio verbale. Se il linguaggio delle interpretazioni esprime questi contenuti, allora si può uscire dal ciclo delle trasformazioni proiettive. Altrimenti, i cicli di trasformazioni

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