lavorare sul miglioramento della qualità, della puntualità e dei margini’. ANDREA Marcantonini, quali sono stati i fattori di sviluppo che hanno portato la MCT Italy a questa performance? ‘Negli ultimi anni abbiamo lavorato molto sullo sviluppo di nuovi mercati attraverso le relazioni con altre aziende del settore. Questo ci ha portato con sempre maggior frequenza in trattative importanti. Negli ultimi due anni il mercato nord americano (US e Canada) è stato trainante, e nel frattempo abbiamo venduto il primo grande impianto in Nuova Zelanda. E poi la Germania, paese mai preso in considerazione per la troppa concorrenza, per la barriera linguistica e per un senso di riverenza. Due anni e mezzo fa abbiamo invece deciso di tentare “l’invasione” ed oggi stiamo avendo le prime soddisfazioni in un mercato comunque molto complesso’. ANDREA Marcantonini, il territorio come asset distintivo del vostro Gruppo: quanto l’Umbria è determinante? ‘L’Umbria è una componente fondamentale del nostro business. Quando riusciamo a far venire un possibile cliente qui da noi, la vendita diventa una cosa facile. Li facciamo soggiornare nelle nostre colline, li portiamo nel borgo della nostra Bettona, e poi Assisi e Perugia con l’Arco Etrusco e la Rocca. Ed infine il cibo eccellente, per non parlare del vino. Le persone subiscono il fascino di questi luoghi. È la nostra tecnica di vendita principale’. LAMBERTO Marcantonini, la sostenibilità sempre più al centro dell’economia del nostro Paese e dell’Umbria. Come si inserisce nel percorso di crescita della MCT Italy? ‘Il nostro percorso di crescita è affiancato continuamente alla Sostenibilità Economica, Sociale, Ambientale. Molta attenzione è stata riservata alla sostenibilità economica che si è sviluppata in più settori.
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