NORCIA 2023 - GLOCAL ECONOMIC FORUM ESG89

Il lavoro dignitoso è un diritto fondamentale e fondante di ogni società civile. Lavoro e dignità: un tema ampio e un concetto trasversale che attraversa tutti i rami del diritto, nonché caposaldo della democrazia richiamato dalle principali Carte dei diritti. Dall’art. 1 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 «tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti», dall’Art. 1 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione “la dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata”, alla ns Costituzione che tratta la dignità come diritto fondamentale e di conseguenza come parametro dell’intera nostra normativa. Qualcuno diceva: “di dignità non ci si stanca, non esiste un “eccesso di dignità”, semmai i problemi si verificano quando essa difetta”. Sul binomio lavoro-dignità si è detto tanto, ma il celebre intervento di Sandro Pertini, durante la sua presidenza, rimarrà alla storia: “…si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli ed educarli? Questo non può considerarsi un uomo libero. La Ad oggi, tenendo conto di esigenze economiche, questioni sociali e necessità personali, il lavoro non è in grado di mantenere e garantire un’adeguata fonte di reddito per i lavoratori e le proprie famiglie. Ogni individuo che lavora ha diritto ad una rimunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana. Ovviamente i più esposti alla lesione del valore sono i soggetti che appartengono al mercato del lavoro marginale, se non irregolare. Le scelte politiche, l’intervento giurisdizionale nonché le modifiche del sistema produttivo e la globalizzazione dei mercati devono ispirarsi alla centralità della dignità del e nel lavoro, nell’ottica del massimo dignità del lavoro è libertà”. Ed è questa la vera sfida!

141

Made with FlippingBook flipbook maker