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QUANTISTICO VERSO UN FUTURO

Il calcolo quantistico rappresenta una frontiera tecnologica che potrebbe rivoluzionare il modo in cui affrontiamo problemi complessi, grazie alla sua capacità di elaborare informazioni in modi che i computer tradizionali non possono fare. Mentre i computer classici si basano su bit binari (zeri e uno) per memorizzare ed elaborare i dati, i computer quantistici possono codificare una quantità esponenzialmente maggiore di dati utilizzando i bit quantistici, o qubit, in sovrapposizione. Un qubit può comportarsi come un bit e memorizzare uno zero o un uno, ma può anche essere una combinazione pesata di zero e uno allo stesso tempo. di Andrea Bonomi Savignon, Lorenzo Costumato, Luigina Paglieri, Fabiana Scalabrini*

I computer quantistici hanno la capacità di essere probabilistici, trovando la soluzione più probabile, mentre i computer tradizionali sono deterministici, richiedono calcoli laboriosi per determinare un risultato specifico da qualsiasi input. Laddove i computer tradizionali forniscono comunemente risposte singole, le macchine quantistiche probabilistiche tendono a fornire intervalli di risposte possibili. Questi intervalli potrebbero far sembrare il calcolo quantistico meno preciso rispetto al calcolo tradizionale; ma per i tipi di problemi incredibilmente complessi che i computer quantistici potrebbero risolvere in un giorno, questo modo di calcolare potrebbe potenzialmente risparmiare centinaia di migliaia di anni di calcoli tradizionali.

*Professore associato di Economia Aziendale – bonomi.savignon@economia.uniroma2.it Assegnista di ricerca in Economia Aziendale – lorenzo.costumato@uniroma2.it Dottoranda di ricerca in Economia Aziendale – luigina.paglieri@uniroma2.it Assegnista di ricerca in Economia Aziendale – fabiana.scalabrini@uniroma2.it

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