A VILLA MONDRAGONE LA STORIA SFIDA IL FUTURO
I progetti intrapresi mirano a generare un impatto significativo nella gestione, nello studio, nella conservazione e nella divulgazione di questo immenso patrimonio, testimonianza viva di un’eredità quanto mai ricca e preziosa. La gestione di beni culturali costituisce un argomento complesso e irriducibile a sintesi. A Villa Mondragone, bene di notevole interesse culturale e pubblico (1909), oggetto di vincolo archeologico, storico-artistico e paesistico (1939), House of life (2015), Dimora Storica (2023) e Historic Site of the European Physical Society (2024), conciliare prospettive diverse, quali tutela e valorizzazione, richiede un’ottica aperta, in equilibrio tra esigenze e potenzialità, tra conservazione e innovazione, tra passato e futuro.
di Marcella Pisani*
A pochi chilometri dall’Università, nel cui skyline la sua mole non passa inosservata, Villa Mondragone, dimora aristocratica e papale, scuola di eccellenza, teatro di importanti avvenimenti storici e culturali e dal 1981 Centro Congressi e Rappresentanza dell’Ateneo, si è aperta di recente ad una nuova stagione di progetti, ricerche e azioni caratterizzata da sinergie proficue tra varie anime dell’Ateneo e con soggetti pubblici e privati, secondo modelli virtuosi, sempre più partecipati e aperti alle comunità del territorio.
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*Professoressa associata di Archeologia Classica - marcella.pisani@uniroma2.it
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