Uninews TorVergata #colori

condividere nella rete la parte prodotta in eccesso (c.d. prosumers ). Gli Stati membri devono assicurare altresì che i consumatori, attraverso la conclusione di un accordo, possano partecipare alle comunità di energia rinnovabile, conservando comunque i diritti previsti per i clienti finali.

Alla luce delle direttive europee, il legislatore italiano, dapprima con il

Decreto «Milleproroghe», e poi con la Legge n. 53/2021 e successivi decreti attuativi (in particolare i D.lgs. nn. 199 e 210 del 8 novembre 2021), ha disciplinato le nuove figure del prosumer e delle comunità energetiche, stabilendo una serie di incentivi, tariffe premio e contributi derivanti dal PNRR che possono poi essere ripartiti tra i membri della comunità, proporzionalmente ai rispettivi consumi e/o livelli di produzione di energia. Per garantire il funzionamento delle comunità energetiche, tuttavia, si rende necessaria

centralizzato e unidirezionale del settore energetico. Conversione che può essere attuata con l’ausilio di nuove tecnologie, tra cui si annoverano le smart grid e

– in costante sviluppo – fondato sul concetto di green energy justice . Tra i suoi progetti di ricerca il dipartimento di Giurisprudenza del nostro Ateneo, in collaborazione con importanti attori economici nazionali, è in prima linea nell’analisi e confronto giuridico dei processi di democratizzazione del mercato elettrico ispirati al contempo ai principi della sostenibilità.

gli smart meters , reti elettriche e contatori

intelligenti che consentono non solo il telecontrollo e monitoraggio dei dati di consumo, con conseguente riduzione dei costi di gestione, ma anche la realizzazione, attraverso il collegamento e l’esecuzione di smart contracts su piattaforma blockchain , di un nuovo sistema di rapporti giuridici

Fonti

una conversione del tradizionale modello

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