Fiocchi di grafene ad un ingrandimento x12000
Dai primi test svolti, i nostri cavi alluminio-grafene ottengono un miglioramento della conduttività elettrica fino a circa il 4% e un aumento delle performance termiche superiore all’80%. Altro aspetto molto stimolante della mia attività di ricerca è la possibilità di studiare una tecnologia che possa ridurre l’impatto ambientale del trasporto di energia elettrica, dando un contributo di valore alla sostenibilità. Pensando infatti a un componente con un elevato tempo di esercizio, i miglioramenti ottenuti fino ad ora, potranno portare a risparmi energetici particolarmente significativi riducendo lo spreco di energia elettrica, favorendo l’uso di conduttori leggeri e sostenibili per la mobilità green.
La crescente domanda di energia e il rapido sviluppo della mobilità elettrica rende fondamentale l’ottimizzazione del trasporto dell’elettricità per mantenere bassi i costi e l’impatto ambientale. Esistono diverse tecniche per aumentarne le proprietà termoelettriche, ma è fondamentale utilizzare una tecnologia economica, che consenta la produzione di grandi volumi e che sia anche sostenibile, ed è proprio questo lo scopo finale della mia attività in laboratorio. Inoltre, il nostro gruppo di ricerca ha iniziato il progetto “ALIANTE” con l’azienda Tec.Al.Co. s.r.l., una realtà industriale italiana specializzata nella produzione di conduttori elettrici in alluminio, con
l’obiettivo di produrre cavi elettrici di questo materiale ad elevate performance per la mobilità green. L’opportunità di poter fare ricerca collaborando con un’azienda è, dal mio punto di vista, estremamente interessante; infatti, si ha la possibilità di seguire la propria attività di ricerca anche oltre le mura del laboratorio e poterne vedere applicazioni nella vita di tutti i giorni. Inoltre, lavorare anche a contatto con le aziende mi consente di affrontare nuove sfide per riuscire a rendere industrializzabile ciò che viene sperimentato in università, imparando a ragionare non solamente in ottica accademica, ma tenendo anche conto delle esigenze industriali delle imprese.
Fonti
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