Quaderno della Sicurezza AiFOS - Edizione speciale 2025

Parte IV - Indicazioni metodologiche per la progettazione, erogazione e monitoraggio dei corsi

creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). ƒ Competenze comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e di autonomia. Lo scopo delle verifiche di apprendimento è quello di misurare il cambiamento indotto nei partecipanti dall’intervento formativo, in termini di acquisizione di nuove conoscenze, abilità, competenze o di rafforzamento e riqualificazione di quelle possedute. Nella verifica dell’apprendimento possono essere valutate, in relazione agli obiettivi formativi e ai risultati attesi specifici di ogni percorso formativo: ƒ le conoscenze teoriche, tecniche e metodologiche; ƒ la capacità di analisi e di decisione; ƒ la capacità dell’uso di strumenti e attrezzature di lavoro; ƒ la capacità di applicare conoscenze, abilità e comportamenti per il successivo trasferimento in ambito lavorativo. 6.2 INDICAZIONI METODOLOGICHE E OPERATIVE PER LA GESTIONE DELLE VERIFICHE DI APPRENDIMENTO La verifica dovrà essere esaustiva e completa in modo da permettere una valutazione di tutti gli argomenti affrontati nel corso e secondo quanto previsto nella progettazione di dettaglio (micro) delle singole unità didattiche. A livello generale è opportuno che le prove vengano predisposte rispettando i seguenti criteri: ƒ Coerenza con gli obiettivi e i risultati attesi individuati nel corso ed in ciascuna unità didattica con evidenza delle conoscenze, abilità e competenze valutate; ƒ Mappatura completa dell’intera gamma dei contenuti e degli obiettivi oggetto del corso; ƒ Limitata ambiguità e interpretazioni personali; ƒ Fornitura di criteri chiari di correzione delle prove, in particolare fornendo le griglie di correzione per le simulazioni, le esercitazioni ed eventuali project work; ƒ Il “peso” delle verifiche intermedie e quella finale. Le verifiche possono essere effettuate in tempi diversi (in ingresso, in itinere e finali) e con tecniche e strumenti diversi (test, domande aperte, colloquio, project work, simulazioni, prove pratiche) e valutate sulla base dei criteri definiti nella fase di progettazione. Le tecniche e gli strumenti valutativi degli apprendimenti dipendono dal tipo di competenza da verificare, dall’architettura del progetto formativo e dagli obiettivi formativi. La verifica in ingresso è finalizzata ad individuare i livelli di partenza e le competenze pregresse dei partecipanti ad un percorso formativo. Viene utilizzata quando dall’analisi dei fabbisogni non emerge chiaramente un omogeneo livello di competenze in ingresso dei partecipanti. L’utilità di effettuare prove di verifica in ingresso è quella di poter confrontare i risultati con le prove di verifica finali e misurare il gap tra le conoscenze/ abilità/ competenze pregresse possedute e quelle acquisite al termine del corso. Le verifiche in ingresso servono anche a conoscere le motivazioni personali o organizzative. Le verifiche in itinere hanno l’obiettivo di monitorare il livello di apprendimento durante lo svolgimento del corso allo scopo di riadattare gli interventi durante la fase di erogazione della

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