REPORT DI SOSTENIBILITÀ BERLUCCHI 2021

CREATORI DI UNA STORIA

RESPONSABILI PER NATURA CUSTODI DEL TERRITORIO SCRIGNO DI TALENTI

TESSITORI DI RELAZIONI

VITICOLTURA BIOLOGICA

VITICOLTURA BIOLOGICA E PRATICHE AGRICOLE SOSTENIBILI

I vigneti di proprietà della Guido Berlucchi dal 2016 sono tutti certificati biologici, così come il 60% dei nostri viticoltori partner. La viticoltura biologica esclude l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi e prevede l’impiego esclusivo di miscele naturali di rame e zolfo per la difesa del vigneto da malattie e parassiti. L’obiettivo della viticoltura biologica è quello di rispettare l’ecosistema, producendo al contempo vini di qualità, che rispecchino il territorio dove sono nati.

La sostenibilità e la qualità sono i valori cardine che guidano la nostra attività fin dalla primissima fase della catena del valore: la coltivazione della vite. La filosofia produttiva è indirizzata verso una viticoltura di qualità e sostenibile in termini di salvaguardia dell’ambiente. Ogni scelta agronomica è ponderata considerando questi aspetti: tutti i vigneti di proprietà sono a con- duzione biologica certificata dal 2016 ; non vengono utilizzati modelli e schemi rigidi imposti e valutiamo razionalmente ogni singolo aspetto, modulandolo e plasmandolo in maniera ottimale, in funzione del con- testo climatico e agronomico in cui si trova. L’orizzonte temporale delle azioni è strettamente legato ai tempi della natura, con la consapevolezza che le azioni che vengono avviate oggi daranno risultati tra diversi anni. I vigneti dai quali proviene l’uva sono in parte di pro- prietà e in parte di viticoltori partner. L’attività agricola è gestita da un Agronomo, a diretto riporto dell’am- ministratore delegato, che applica la viticoltura bio- logica . L’agronomo ha la responsabilità della gestione del personale agricolo sia dipendente che avventizio

ed è colui che si interfaccia con i viticoltori partner - il 60% dei quali sono certificati biologici - dai quali viene acquistata l’uva. Offre inoltre supporto, qualora fosse necessario, in alcune scelte agricole. I vigneti consistono in 73 ettari di proprietà, tutti certi- ficati biologici dal 2016; a questi si aggiungono 42 ettari di vigneti di proprietà della azienda agricola controllata Agricola della Franciacorta, che applica il disciplinare di produzione integrata. Il resto dell’uva proviene da vigneti condotti da viticoltori partner, di cui il 60% certificati bio . I rapporti con i viticoltori partner sono regolati da con- tratti pluriennali con i quali i viticoltori si impegnano anche ad adottare principi di coltivazione sostenibile. La gestione dei vigneti risponde prima di tutto al Disci- plinare per la Tutela del Franciacorta DOCG, al Codice Vitivinicolo e alla normativa in materia ambientale. A questo si aggiungono pratiche di sostenibilità distinti- ve, tipiche della nostra impresa, che esprimono l’im- pegno nelle continue attenzioni verso la salute dei consumatori, dei collaboratori e dell’ambiente.

IL PROTOCOLLO BERLUCCHI DI VITICOLTURA SOSTENIBILE (PBVS)

Il PBVS è un documento sviluppato dalla Guido Berlucchi e dallo Studio Agronomico Sata che raccomanda pratiche di difesa, gestione agronomica e fertilizzazione. Il PBVS è stato sviluppato nel 2020 per formalizzare le prassi virtuose che la Guido Berlucchi richiede ai suoi fornitori d’uva (si veda anche la sezione sui fornitori, a pag. 75). Nel protocollo, tra le altre cose, viene vietato l’utilizzo del diserbo chimico e della concimazione di sintesi, oltre a venire consigliato l’utilizzo di pratiche virtuose quali il sovescio. LA MISURAZIONE E IL CONTROLLO PER EFFETTUARE LE MIGLIORI SCELTE AGRONOMICHE La buona gestione del vigneto è basata su un approccio scientifico che pone in correlazione le risorse naturali. Si ritiene fondamentale la valutazione accurata delle diverse situazioni attraverso la misura- zione di alcuni parametri in modo da permettere di introdurre delle azioni efficaci per migliorare la qualità dei terreni e del prodotto finale e per ridurre i consumi e gli impatti sull’ambiente.

L’ANALISI DELLA VARIABILITÀ

L’analisi della variabilità si fonda sul principio che il complesso ecosistema viticolo - che mette in rela- zione clima, terreno e vigneto - definisce una situazione unica, che deve essere attentamente valutata per identificare e per applicare nel tempo la migliore tecnica colturale possibile. Lo studio della va - riabilità è considerato il primo passo per mettere in atto un approccio dinamico, capace cioè di mu- tare per adattarsi al meglio alle esigenze differenti di ogni annata e governare in equilibrio la crescita dell’apparato vegetativo. Adottiamo una serie di azioni mirate a studiare la variabilità che sono definite e coordinate dalle indicazioni del PBVS. Tali azioni possono essere sia dirette, frutto di rilevazioni in campo (quali analisi climatiche, del terreno, ecc.) sia indirette (per esempio valutazioni di modelli) e permettono di definire l’approccio agronomico da attuare.

IL DISCIPLINARE DEL FRANCIACORTA DOCG, UNO DEI DISCIPLINARI PIÙ SEVERI AL MONDO

PROGETTO MILLE1VIGNA

PERIODO MINIMO DI MATURAZIONE 18 mesi Satèn/Rosé: 24 mesi Millesimati: 30 mesi Riserve: 60 mesi

MASSIMA RESA IN BOTTIGLIE PER HA

Nel 2007 è stato avviato il progetto Mille1Vigna - a continuazione dell’iniziativa di zonazione portata avanti dal Consorzio per la Tutela del Franciacorta - per rilevare e monitorare le caratteristiche dei vigneti e ottenere una loro ‘carta di identità’. La conoscenza approfondita di ogni singolo vigneto con- sente non solo di sapere esattamente quali uve vengono utilizzate per ogni tipo di Franciacorta Ber- lucchi, ma permette anche di effettuare una gestione più sostenibile del vigneto, in quanto relazionata alla variabilità del terreno e del microclima. La divisione dei vigneti per aree omogenee in base alle caratteristiche dei suoli e del paesaggio ha permesso di identificare le aree maggiormente vocate agli standard qualitativi del Franciacorta. Grazie a questo progetto sono state implementate tecniche di agricoltura di precisione, ovvero di gestione agronomica dei singoli appezzamenti.

DENOMINAZIONE VITIGNI

Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco (max 50%), Ermabat (max 10%) Pinot Noir, Meunier, Chardonnay Arbanne, Petit Meslier, Pinot Blanc, Pinot Gris

Franciacorta DOCG

8.600

15 mesi Millesimati: 36 mesi

Champagne AOC

10.400

MAPPE DI VIGORE VEGETATIVO

La vigoria della vegetazione fornisce informazioni sullo stato nutrizionale dei suoli e sull’attività fisiologica della pianta. È per questo che abbiamo adottato un importante strumento di misu - razione messo a disposizione dalle nuove tecnologie: questo strumento è rappresentato dalle “mappe di vigore” che vengono realizzate periodicamente a partire dal 2009. Questi strumenti, creati grazie a immagini satellitari realizzate con una speciale fotocamera multispettrale, per- mettono di comprendere la reale attività fotosintetica della pianta e, quindi, il suo stato di be- nessere. I risultati delle mappe consentono così di conoscere e lavorare i terreni con diverse caratteristiche in funzione delle loro precise necessità.

15 mesi Millesimati: 24 mesi Riserve: 36 mesi

Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco, Meunier

Trento DOC

14.000

85% Glera, 15% Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera, Glera lunga, Char- donnay, Pinot bianco, Pinot grigio e Pinot nero

1 mese Rosé: 2 mesi

Prosecco DOC

18.000

RETE DI STAZIONI METEO NELLE AREE VITATE

Per verificare le condizioni agro-climatiche dell’ambiente e definire azioni di intervento mirate, disponiamo di una rete di stazioni meteo nelle aree vitate.

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