FOCUS | ITALIA DEI TERRITORI
inedita Dobbiamo rafforzare la sostenibilità ambientale e sociale, ripensando città e territori in chiave ecologica. Per quanto riguarda la moda, pur con difficoltà può tornare protagonista puntando su innovazione, tracciabilità e made in Tuscany, un marchio ancora vincente nel mondo”. Guardando al futuro economico della regione, quali sono le sue principali preoccupazioni e quali speranze intravede per sostenere le imprese toscane e i lavoratori nei prossimi anni? “L’intelligenza artificiale e l’accelerazione che ha impresso al cambiamento; il mismatch tra domanda e offerta sul mercato del lavoro; la perdurante emarginazione di donne e giovani dai contesti economici: sono questi i fattori che mi preoccupano di più. Ma se è
vero che ogni ostacolo nasconde un’opportunità, possono diventare trampolini di lancio per un nuovo sviluppo, migliore e più inclusivo. Per colmare il gap e rilanciare l’economia dobbiamo però puntare su ricerca, formazione e riqualificazione dei lavoratori già attivi. Le imprese cercano competenze che spesso non trovano, e i giovani, pur con aspettative diverse dal passato, rappresentano un potenziale enorme. Per attrarli, occorre ripensare il lavoro, puntando su welfare e conciliazione vita-lavoro: ai soldi e alla carriera preferiscono il tempo per vivere passioni e affetti. Serve un nuovo Rinascimento economico e sociale: dalla Toscana, terra di innovazione e cultura, possono partire idee capaci di indicare la strada”.
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