FOCUS | ITALIA DEI TERRITORI
elettronica, veicoli: -15%) ha trainato la diminuzione delle imprese di produzione, calate di quasi 3.900 unità. Tutto questo significa perdita di esperienze imprenditoriali, perdita di occupati e di maestranze qualificate, perdita di tradizioni produttive e competenze sedimentate negli anni. Se si considera che il numero delle imprese di alcune attività di servizio cresce, e si tratta spesso di servizi avanzati, cosiddetti “ad alto contenuto di conoscenza”, si profila per il nostro tessuto di imprese un cambiamento in atto con aspetti controversi: in positivo l’affermarsi di attività di servizio adeguate ai tempi, in negativo il venir meno di un tessuto di imprese (penso soprattutto,
un quarto delle imprese del commercio (da 37,4mila a 28,7mila) e dei trasporti (da 4mila a 3mila). La crescita del numero di imprese registrata in alcuni settori dei servizi come quelli di informazione e comunicazione, immobiliari, professionali scientifici e tecnici, a supporto delle imprese, dell’istruzione, della sanità e assistenza sociale, delle attività artistiche sportive e di intrattenimento, non è risultata sufficiente a compensare la diminuzione dei settori in difficoltà. Nell’ambito del manifatturiero la diminuzione delle imprese del sistema MODA (tessile abbigliamento e calzature: oltre 2mila imprese in meno tra il 2014 e il 2024 pari al -33%) e della meccanica nel suo complesso (meccanica,
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