dice che Dio non esiste mi sembra un po’ arrogante. Affermare di sapere che in questo universo, in questa o in qualsiasi altra dimensione della realtà non esiste Dio, mi sembra un po’ presuntuoso. Una persona dovrebbe quasi essere Dio per avere una simile conoscenza: sostenere che Dio non esiste è come se due pulci sul dorso di un cane in Kansas discutessero dell’esistenza dei canguri in Australia. Non sono qualificate per discutere di un simile argomento. Affermare di conoscere l’inconoscibile è intellettualmente disonesto. Affermare che Dio non esiste, è un’affermazione indimostrabile. Gli agnostici almeno riconoscono i loro limiti: cioè che potrebbe esserci un Dio al di fuori della loro conoscenza, forse. Esistono due tipi di agnostici: chi dice: “Non lo so, e non lo voglio sapere”, e chi: “Non lo so, ma sono aperto alla conoscenza”. Peter Kreeft, professore di filosofia all’università di B oston disse che il grande divario non è tra chi trova e chi non trova, ma tra chi cerca e chi non cerca. Io sono d’accordo. Tu sei un cercatore? Se lo sei, e Dio esiste, allora sono convinto che Dio è grande abbastanza da farsi vedere; e poiché credo che Dio sia un Dio personale, sono anche convinto che desidera farsi vedere da te. Bisogna vedere se tu sei disposto a vivere un’esperienza simile. Sei aperto alla verità? Dopotutto se Dio non esiste, nemmeno una
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