Credi in un DIO che non puoi vedere

fede enorme lo potrà creare, né una quantità enorme di dubbi lo distruggerà, se invece esiste. Non voglio che tu creda in Dio perché ti farà sentire meglio, anche se è vero, ma perché credere in Dio è una questione di verità; non si tratta di essere sinceri o di nutrire buoni sentimenti. Credere in Babbo Natale può farti sentire bene, puoi essere sincero quando dici di crederci, ma saresti terribilmente in errore. È difficile credere in qualcosa col cuore, se prima non credi che sia vero con la testa. Per questo molto spesso il dubbio precede la fede, e hai tutta la mia approvazione se ti poni domande difficili. Cercare Dio può essere paragonato ad un bambino che per la prima volta va a pescare con suo padre. Non ha mai visto un pesce vivo e, per quanto ne sa lui, i pesci sono un’invenzione. Suo padre g li insegna a mettere l’esca sull’amo, lanciarla nell’acqua ed aspettare che il galleggiante torni in superficie. Dopo un’ora o più senza risultati, il bambino diventa alquanto agnostico riguardo ai pesci. Poi accade: il galleggiante si muove e sparisce sot t’acqua, la lenza inizia a muoversi e sente che qualcosa sta tirando. Improvvisamente il suo agnosticismo si tramuta in paura. Che cosa c’è all’altro capo della lenza? Mi farà del male? Forse è uno squalo!

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