fatto che ci si riferisca a Dio chiamandolo ‘Egli’, perché mette troppa enfasi sulla mascolinità, sostengono, giustamente, che Dio abbia caratteristiche sia maschili che femminili perché ha creato entrambi i sessi: io uso il pronome maschile non per mancanza di rispetto, ma perché è culturalmente accettato, e perché sono obbligato ad usare una qualche forma pronominale). Come può Dio essere eterno? Ironicamente è grazie alla teoria della relatività di Albert Einstein che siamo in grado di rispondere alla domanda. Il tempo è relativo, non una costante. Se recentemente hai visto qualche film di fantascienza (ad es. Star Trek), probabilmente ti sarà familiare il termine ‘curva del tempo’, che indica la possibilità che le persone hanno di viaggiare in avanti o indietro nel tempo. (Per quanto ne sappiamo, tuttavia, il tempo è relativo, e scorre sempre in avanti. Non si può tornare indietro.) Secondo la teoria di Einstein quando un oggetto si avvicina alla velocità della luce, il tempo rallenta. Presumibilmente se un oggetto, o un essere, potesse eguagliare o superare la velocità della luce, il tempo, per come lo conosciamo noi, cesserebbe. Se ci fosse un Essere (Dio), che vive nel mondo della luce, non vivrebbe dentro la dimensione temporale, sarebbe il tempo ad esistere all’interno di Dio; scientificamente un Dio eterno potrebbe esistere.
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