e la vera bontà, senza che noi fossimo dei robot, doveva esserci un’alternativa, una scelta vera: il male. Per quanto possa sembrare strano, l’amore impone una scelta. La possibilità dell’esistenza del male e della sofferenza è necessaria per avere realmente il libero arbitrio. Nonostante a volte noi lo detestiamo, questo è il prezzo da pagare per avere la libertà di scelta. - Poiché Dio ci ha dato libera scelta, noi possiamo amarlo o odiarlo. Possiamo amare gli altri, o odiarli; abbiamo la potenzialità di fare tanto bene o tanto male. Ci sono conseguenze per le scelte che facciamo? Certamente. Potrebbe esserci l’inferno da pagare per chi sceglie il male, come fece Hitler. Il secondo motivo per cui Dio non può essere malvagio è che Egli ha scritto le regole. Per definizione, Dio è l’unico che può definire ciò che è bene, e ciò che è male. Tutto quello che dice è legge. Il nostro giudizio su Dio importa poco: se lui ci ha creati, chi siamo noi per giudicare Lui? Useremmo il cervello che ha creato Lui per criticare Colui che ci ha fatti. Sarebbe come il personaggio di un libro che critica l’a utore per come lo ha scritto, o un vaso che critica il vasaio per la forma che gli ha dato. Se siamo nati con la coscienza del bene e del male, come mi sembra che sia, è perché anch’egli distingue il bene dal male, e ci ha
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