Credi in un DIO che non puoi vedere

che è stato rivelato ad Abramo, Ismaele, Isacco, Giacobbe e alle Tribù, e (nei libri dati) a Mosé, a Gesù, e ai Profeti, non facciamo distinzione dal loro Signore” (Sur ah 3:84). In poche parole, Maometto disse che noi dobbiamo credere negli scritti della Bibbia (la Legge, i Profeti, e il Nuovo Testamento), ma in realtà lui negò molti degli insegnamenti principali di Gesù, del Nuovo Testamento, e delle dottrine cristiane ritenute vere dalla storia della chiesa. Ad esempio, se leggiamo il Nuovo Testamento, scopriamo che il suo tema centrale è la crocifissione storica di Gesù per i peccati del mondo. Eppure Maometto negò la crocifissione di Gesù (Surah 4:157). A molti musulmani viene insegnato che fu Giuda ad essere crocefisso, e non Gesù. Un’altra contraddizione esistente tra il Corano e la Bibbia è che nel Nuovo Testamento Gesù viene chiamato “Figlio di Dio” (ad es. Giovanni 3:16), ma Maometto insegnava che Gesù non è il Figlio di Dio, e che chiunque lo crede deve essere maledetto (Surah 9:30); l’elenco di contraddizioni non si ferma qui. Come poteva Maometto dire che gli insegnamenti di Gesù dovevano essere creduti, e allo stesso tempo contraddire molte delle principali dottrine del Nuovo Testamento? Dal mio punto di vista queste ovvie contraddizioni minano la veridicità dell’Islam.

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