Credi in un DIO che non puoi vedere

condividere con te una citazione del Dr. Paul Meier, riguardo la rinascita di Israele: “Nella Torah, Mosè scrisse (Levitico 26:18, e altrove) che in futuro, quando Israele avrebbe peccato grandemente come nazione, Dio avrebbe permesso alle calamità di abbattersi su di lei. Tuttavia egli avrebbe dato loro tempo per pentirsi. Ma se loro, come nazione, non si pentiranno dopo il periodo di avvertimento, il resto della loro pena sarà moltiplicato per sette. Più di 600 anni prima della nascita di Gesù, Dio usò il profeta Ezechiele, contemporaneo di Daniele, per mostrare ad Israele il suo peccato. In Ezechiele 4:3-6, Dio ordinò al profeta di sdraiarsi su un lato per 430 giorni che rappresentavano i 430 anni che Israele avrebbe trascorso in esilio per colpa dei suoi peccati. Un altro profeta, contemporaneo di Ezechiele e Daniele, è il profeta Geremia, che profetizzo che i primi 70 anni dei 430 sarebbero stati anni di esilio in Babilonia (Geremia 25:11). Il periodo di avvertimento di Israele. Esattamente come era stato profetizzato, arrivò il re Nebucadnetsar, che trasferì gli ebrei da Gerusalemme a Babilonia nel 606 a.C. 70 anni più tardi, Ciro il Grande di Persia (forse il figlio della Regina Ester) conquistò Babilonia nel 536 a.C., e disse che avrebbe pagato per il ritorno a Gerusalemme di milioni di ebrei. Ma gli ebrei si rifiutarono. Solo 50.000 ebrei devoti tornarono a Gerusalemme, gli altri non vollero

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