abbandonare i loro affari a Babilonia (attuale Iraq). Questo ovviamente fece arrabbiare Dio. Prendiamo i 430 anni di esilio, sottraiamo 70 anni di avvertimento, e moltiplichiamo i restanti 360 anni per 7, come Mosè aveva detto nella Torah. Otteniamo 2.520 anni profetici di 360 giorni l’uno = 907.200 giorni dal giorno in cui il re Ciro emise il decreto per ritornare a Gerusalemme, che ci porta al 14 maggio 1948, il giorno in cui Israele divenne una nazione.” Coincidenze? Dio si è dimenticato del suo popolo? No, stava soltanto realizzando il suo giudizio profetico per il popolo, a motivo della loro disobbedienza. (Hai mai pensato che Dio prende sul serio le nostre scelte? Io sì.) Secondo quanto è scritto in Matteo 24:34, Gesù disse che questa generazione non sarebbe passata finché non si fossero compiute queste profezie. Ovviamente non stava parlando della sua stessa generazione, 2.000 anni fa. Ma allora, a quale generazione si riferiva? Alcuni credono che si tratti della generazione che era viva quando Israele divenne una nazione. Generalmente si considera che la durata di una generazione sia di circa 40-80 anni. Se questo è corretto, è probabile che Cristo ritorni prima dell’anno 2028, forse prima. Un’altra interpretazione sostiene che si tratti della generazione viva quando tutti questi segni profetici inizieranno.
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