Secondo la Bibbia, davanti a Dio siamo tutti colpevoli indipendentemente se abbiamo peccato molto o poco (Giacomo 2:10). - È un po’ come quell’uomo che disse: “Ma signor giudice, guardi tutta la gente che non ho ucciso.” - Il significato? Nessuno di noi merita di andare in cielo; abbiamo tutti peccato contro un Dio eterno, ed abbiamo commesso un peccato eterno. Per dirla brutalmente, se Dio non ci perdona, in base ai suoi standard, meritiamo di andare all’inferno. In quanto giudice giusto e corretto, Dio non può nascondere i nostri peccati sotto il tappeto. 3. Cristo è l’unica via che porta a Dio. È morto per pagare il prezzo del nostro peccato. Con la sua morte Gesù ha creato un ponte sul vuoto che divideva un Dio santo da un’umanità peccatrice. O noi andiamo a Dio tramite Gesù, o non arriveremo a Dio (2 Tessalonicesi 1:8-9; Giovanni 3:16; Romani 5:8; Atti 20:28; 1 Timoteo 2:5). Un esempio. Una giovane donna un giorno riceve una telefonata dal pronto soccorso di un ospedale, e le dicono che suo padre è stato ricoverato in fin di vita, e che probabilmente gli restano poche ore da vivere. Vivendo a circa 400 chilometri di distanza, la donna sale in macchina e si mette a guidare freneticamente per poter vedere il padre ancora vivo. Mentre attraversa una piccola cittadina si accorge dallo specchietto retrovisore che la polizia la sta inseguendo: il poliziotto non le fa semplicemente la multa
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