Affronta la questione una volta per tutte. Se sei abituato a metterci tempo, impegno e le tue risorse per ottenere ciò che vuoi in questa vita - che è un attimo brevissimo rispetto all’eternità - allora perché non affrontare con lo stesso impegno la scoperta di qualcosa che ti influenzerà (e già lo sai) per tutta la vita, in un modo o in un altro? - Che siamo qui per spassarcela o meno, il tempo infinito (eternità) esisterà sempre. Per capire meglio che cosa c’è in gioco, supponiamo di conoscere due persone: Giovanni e Maria. Giovanni è ateo (crede che Dio non esista), Maria invece è convita dell’esistenza di Dio. La domanda che ti pongo è questa: Che differenza fa chi ha ragione? Cambia qualcosa se Dio esiste davvero? - Osserviamo la vita attraverso gli occhi di Giovanni e di Maria, e poi sarai tu a giudicare. Iniziamo con Giovanni, supponiamo per un attimo che abbia ragione, e che DIO NON ESISTA. In base a ciò in cui crede Giovanni, quale giustificazione si può dare all’esistenza? - Lui potrebbe dire che l’universo e la vita vengono dal nulla, e che l’uomo è un prodotto dell’evoluzione. Giovanni può affermare che l’essere umano ha un valore intrinseco? - Se non siamo nulla più di un mucchio di elementi chimici riuniti accidentalmente, come possiamo avere un valore intrinseco? La rispost a è: “No.” Gli animali, le piante, le persone, etc. sono solamente cose.
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