Distribuzione del valore aggiunto alla comunità
Valore aggiunto: generiamo ricchezza e restituiamo opportunità 1 Il valore aggiunto di un’impresa rappresenta la ricchezza prodotta dall’azienda nell’esercizio, individuabile come differenza tra la produzione lorda e il consumo di beni e servizi. La determinazione di questo valore assume un significato importante, poiché rappresenta il legame contabile tra il conto d’esercizio e il rapporto di sostenibilità, fornendo una misura del valore generato e reinvestito nel territorio. Nel 2024 la Banca ha ottenuto un valore aggiunto globale netto di oltre 209 milioni di franchi. Il valore globale lordo generato ammonta invece a oltre 223 milioni di franchi. Oltre la metà della ricchezza prodotta viene destinata al personale attraverso salari, benefit e formazione. Per la Banca, investire nel talento e nel benessere delle risorse umane è una priorità. Per approfondire l’impegno della Banca nei confronti delle collaboratrici e dei collaboratori, si rimanda al capitolo «Risorse Umane». Oltre un quarto del valore aggiunto viene invece versato al Cantone, proprietario della Banca.
Al netto del versamento eccezionale del 2023, legato ad un risultato della Banca al di sopra di ogni più rosea aspettativa, nel 2024 il versamento alla proprietà si è attestato a 60,1 milioni di franchi, con una contrazione di circa 5 milioni per rapporto all’anno precedente e facendo segnare però il secondo versamento più alto di tutti i tempi prodotto a favore del Cantone Ticino. Questi versamenti rappresentano una risorsa fondamentale per la collettività, poiché vengono utilizzati per finanziare servizi o progetti che sostengono lo sviluppo delle infrastrutture, il miglioramento dei servizi pubblici e il benessere dei cittadini. In questo modo, i fondi contribuiscono a garantire un futuro economico stabile e a migliorare la qualità della vita nel territorio cantonale. Per contro, ben oltre un quarto del valore aggiunto viene ridistribuito internamente alla Banca (sistema impresa) ed è necessario per garantirne la solidità. Questo valore è da intendersi al netto dell’attribuzione alle riserve per rischi bancari generali, mentre considerando anche l’attribuzione a queste ultime, la proporzione di versamento al sistema impresa si situa oltre il 43%.
e per un reddito netto del 3% di detto valore» (art. 1 del Decreto Legislativo concernente il regime fiscale della Banca dello Stato del Cantone Ticino del 19 maggio 1952).
Infine, oltre il 3% viene ulteriormente distribuito alla collettività (Stato ed enti pubblici) tramite le imposte. L’Istituto, a differenza delle altre banche, è esonerato dal pagamento dell’imposta cantonale e federale, poiché la Banca è di proprietà dello Stato 2 . BancaStato è anche «esonerata dall’imposta comunale, eccezion fatta per gli immobili di sua proprietà, nei comuni ove sono situati, per un importo di sostanza pari al valore di stima ufficiale
1. I dati relativi al valore aggiunto sono consolidati a livello di Gruppo, ad eccezione del versamento al Cantone, il quale avviene attraverso i conti individuali di BancaStato (senza Axion SWISS Bank).
2. Articolo 9 della Legge sulla Banca dello Stato del Cantone Ticino del 1988. Axion SWISS Bank in quanto partecipata è tenuta al pagamento delle imposte. 63
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