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Porfirine, fotosintesi fotovoltaico al dalla

di Angelo Lembo *

Le porfirine sono molecole straordinarie, presenti in natura in forme fondamentali per la vita. Sono il cuore della clorofilla nelle piante, dell’emoglobina nel sangue umano e della famiglia dei citocromi P450, enzimi fondamentali per il metabolismo dei mammiferi e per la prima difesa verso sostanze xenobiotiche. La loro struttura è complessa ma elegante: un anello grande e planare con caratteristiche aromatiche, costituito da atomi di carbonio e azoto e capace di ospitare al centro un atomo metallico. Quest’ultima capacità e un sistema di elettroni aromatici conferiscono loro proprietà

chimiche e ottiche uniche e tali da renderle un materiale appetibile in un campo molto attuale: l’energia solare. Negli ultimi decenni, le porfirine hanno attirato l’attenzione dei ricercatori e delle ricercatrici nel settore del fotovoltaico, inizialmente nelle celle solari di tipo sensibilizzato, chiamate dye- sensitized solar cells (DSSCs) e successivamente anche nelle celle solari a base di perovskite, perovskite solar cells (PSCs). Nelle DSSCs, la luce solare non viene assorbita direttamente dal materiale semiconduttore, come accade nel silicio, ma da un colorante ( dye ) che funge da antenna molecolare.

*Ricercatore (RTD-A) in Chimica generale e inorganica angelo.lembo@uniroma2.it

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