serra rispetto alla carne tradizionale, contribuendo così alla lotta contro il cambiamento climatico. La capacità di produrre carne in laboratorio senza le inefficienze del ciclo alimentare animale (come l’alimentazione e la gestione degli animali) può anche ridurre la pressione sugli ecosistemi, evitando deforestazioni e perdita di biodiversità. Dal punto di vista del limite sociale ed etico, la carne coltivata
offre anche una risposta alla crescente preoccupazione riguardo al benessere animale. Con questa tecnologia, si elimina la necessità di allevamenti intensivi e macellazioni, riducendo la sofferenza degli animali e affrontando uno dei temi più delicati legati all’industria alimentare. Inoltre, la carne coltivata potrebbe essere prodotta in modo più equo, adattandosi alle necessità alimentari di una popolazione
globale in espansione, senza le disuguaglianze legate alla distribuzione delle risorse necessarie per l’allevamento tradizionale.
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