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Acquaponica limiti e soluzioni

di Davide Frassine*

Ma cos’è esattamente l’acquaponica? Si tratta di una tecnica che combina la coltivazione di piante fuori suolo (idroponica) con l’allevamento di pesci (acquacoltura). Quando ho iniziato il mio progetto di ricerca del Dottorato in Biologia sapevo ben poco sull’acquaponica e, ancora oggi, noto che questo termine lascia molte persone perplesse. In un impianto di acquaponica, i pesci vengono alimentati normalmente, mentre i loro scarti metabolici sono convogliati in biofiltri. Qui, batteri benefici trasformano i residui organici in nutrienti più facilmente assimilabili dalle piante. Le piante, cresciute in idroponica, assorbono i nutrienti dall’acqua che circola nelle vasche di coltivazione, depurandola dagli scarti dei pesci. L’acqua così purificata ritorna quindi al compartimento dei pesci, chiudendo il ciclo del sistema. La letteratura scientifica evidenzia ampiamente come l’acquaponica, un sistema innovativo di coltivazione fuori suolo, sia estremamente efficiente, efficace e sostenibile. Le piante crescono più rapidamente, i prodotti sono di alta qualità, il consumo idrico è ridotto al minimo e l’impatto ambientale è molto contenuto.

*Dottorando di ricerca in Biologia evoluzionistica ed ecologia davide.frassine91@gmail.com

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