Uninews TorVergata #limite

Originaria della fascia costiera atlantica del sud-ovest della Namibia, questa specie vive in deserti sabbiosi, spesso completamente o parzialmente sommersa nel substrato. Questo adattamento le consente di proteggersi dal sole intenso e dalle temperature estreme. Le sue foglie cilindriche, ripiene di una matrice gelatinosa trasparente, emergono solo con l'apice, caratterizzato da una “finestra” traslucida (da cui il nome Fenestraria ). Questa particolare struttura permette alla luce solare di penetrare e raggiungere l’interno della foglia, dove avviene la fotosintesi, al contrario delle altre piante in cui la luce arriva sulla superficie esterna dell'epidermide. Un altro esempio affascinante sono le piante “sasso” del genere Lithops , anch’esse parte della nostra collezione. Queste piante, come Lithops julii e Lithops bromfieldii , si mimetizzano perfettamente con l’ambiente desertico circostante. Anche i Lithops presentano superfici fenestrate, con piccole zone trasparenti prive di clorofilla, che consentono alla luce di pervenire sino alle parti interne delle foglie.

Nonostante il loro aspetto discreto, queste piante sorprendono con una spettacolare fioritura annuale. Producono grandi fiori, solitamente solitari, che possono raggiungere i 4-5 cm di diametro. I colori variano a seconda della specie, spaziando dal bianco al giallo, con sfumature rosa o combinazioni di giallo e bianco. Questi esempi straordinari insieme ad altre specie estreme dei deserti sudafricani ( Haworthia truncata, Conophytum violaciflorum, Aloinopsis schooneesii etc.) dimostrano come la vita vegetale non solo si adatti, ma prosperi, persino nei luoghi più estremi del nostro pianeta superando i limiti imposti dall’ambiente.

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