Eliteness #02 – IT

RITRATTO

Proprio come alcuni musicisti sognano la musica, io sogno sentori. Può trattarsi di profumi che ho già sentito

Lei stesso si è definito un sognatore di profumi; ci racconti di che si tratta …

o che immagino. Ho talmente allenato l’immaginario olfattivo mentale, cercando di pensare a un odore per avvertirlo realmente, che oggi ciò avviene in modo naturale. Ognuno può esercitarsi a pensare a un odore: le ricerche condotte nel campo dell’elaborazione delle immagini hanno dimostrato che questa facoltà è il risultato di un allenamento.

Incessantemente! Tutti i giorni, compongo i miei accostamenti, mi alleno a scoprire e a

Ha nella mente un profumo che cerca di realizzare?

TRA TUTTI I NOSTRI SENSI, LA MEMORIA OLFATTIVA È IL PIÙ PRECISO E QUELLO CHE VEICOLA IL MAGGIOR NUMERO DI EMOZIONI riscoprire dei flaconi. Anche se ho già annusato mille o duemila volte lo stesso prodotto spero sempre di essere sorpreso! Si ha l’abitudine di annusare un’essenza dicendosi che si tratta solo di un profumo. In realtà è una composizione di svariate decine o centinaia di molecole. Le fragranze vengono immaginate come monodimensionali. Si tratta invece di volumi, ciascuno con la propria forma, che è unica. Quando se ne osservano le varie sfaccettature se ne possono cogliere le asperità: sono queste che permettono di stabilire connessioni tra le diverse materie prime. Ed è in questo modo che si accostano… che si fondono.

I l m i o o l f a t t o e r a particolarmente sensibile, non c’è dubbio; ma è soprattutto

Aveva una predisposizione a divenire un "naso"?

una questione di allenamento. Ho avuto l’opportunità un giorno di visitare la sede di Givaudan a Ginevra. Uno dei profumieri che all’epoca vi lavoravano in quella circostanza ha fatto una presentazione straordinaria che a tutti noi presenti, benché fossimo ancora degli studenti, ha instillato il desiderio di praticare questo mestiere. All’epoca, Givaudan gestiva la sola scuola per diventare "nasi" esistente al mondo. In una delle rare occasioni in cui vi si poteva accedere, ho avuto la fortuna di rientrare tra i tre allievi ammessi a frequentare questo percorso di formazione. Ciò che mi è piaciuto è stata la commistione tra il mondo scientifico e quello artistico. Ho fatto ottimi e interessanti studi scientifici, ma mi mancava qualcosa, facevo fatica a immaginarmi a lavorare come ingegnere chimico per tutta la vita. In quella prospettiva non riuscivo a trovare il mio ruolo. Sono sempre stato ciò che definivo un falso tecnico. Avevo lo sguardo rivolto alle stelle e mi si chiedeva di abbassarlo sulla carta, su delle formule. Questa professione mi ha consentito di collocarmi contemporaneamente in entrambi gli ambiti...

IL PROFUMO DI ELITE

Les clefs de Morphée, la firma olfattiva creata dal profumiere Daniel André per Elite, è un profumo dagli accordi esperidati (ottenuti grazie alla combinazione di oli essenziali estratti dalle bucce degli agrumi), floreali, legnosi e con accenti di iris. Contiene verbena, bergamotto, pepe, gelsomino, iris e cotone (l’essenza di cotone conferisce un’impressione di morbidezza). A questi componenti si aggiungono dei muschi, della cumarina (estratta da piante medicinali), foglie di ninfea e le foglie di una pianta che cresce di notte e che Daniel André chiama "fiore di luna".

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