Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

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fronte allo stress e all’orientamento dell’attenzione. La relazione di attaccamento definisce anche la cornice per le esperienze di piacere e di dispiacere. “Se la relazione di attaccamento è recuperata nella memoria, attraverso l’infanzia, formando il materiale grezzo su cui si basano le costruzioni fantastiche della sessualità infantile, esse saranno anche in qualche misura alterate dallo sviluppo delle capacità cognitive e dallo spostamento delle zone di eccitazione. Le …narrazioni del sé influenzeranno ulteriormente le esperienze di piacere o dispiacere, così come altereranno le esperienze con le figure originarie dell’attaccamento” (Weinstein, 2008, p.181; citazione tradotta per questa edizione N.d.T.) Tale teorizzazione, insieme all'interpretazione psicoanalitica di Shevrin (2002) degli studi di neuroscienze di Fabiani, Stadler, Wessels (2000) sulle ‘ veridical memories’ ( memorie veridiche), che lasciano una 'firma sensoriale', sono coerenti con i risultati clinici relativi al fatto che le più antiche, presimboliche esperienze/vicende di vita possono essere simbolizzabili attraverso il lavoro psicoanalitico (ri)costruttivo attraverso la prosodia linguistica, sogni, fantasie, gli enacment di transfert , particolarmente rilevanti per i pazienti con sintomatologia post-traumatica (Mancia, 2006; Papiasvili, 2014; 2015). IV. Ab. Correlati biologici dei Disturbi d’Angoscia, Panico e Fobie; e Disturbi Borderline della Personalità Studi che tentano di integrare le visioni psicoanalitiche e neurobiologiche dei disturbi di attacchi di panico e le fobie si sono concentrati sulla mappatura dei percorsi neuroanatomici coinvolti nel paradigma dell’apprendimento (o della perdita degli apprendimenti e del disapprendimento subliminale, basato sul condizionamento classico, che potrebbe essere tradotto psicoanaliticamente in termini di "trasformazione dell'angoscia traumatica in angoscia-segnale”. I conflitti dinamici soggiacenti l’angoscia di separazione, l’inermità, psichica, l’aggressività, l’avvicinamento/ evitamento, l’attacco/fuga), e i loro correlati neurobiologici (irregolarità nel funzionamento dell’amigdala e della corteccia Orbitofrontale/Prefrontale) sono state “tracciati” in tempo reale con l’aiuto della tecnologia delle neuro-immagini. Alexander, Feigelson and Gorman (2005) hanno teorizzato che specialmente l’interazione tra amigdala e ippocampo era implicata come “locus ( sede) di paurose memorie inconsce che Freud descrisse…” (p. 140; citazione tradotta per questa edizione N.d.T.). Essi si riferiscono alla continuità tra i due modelli di angoscia (angoscia traumatica e angoscia-segnale) di Freud, come sovrastruttura teorica utile nella comprensione concettuale di tali problemi. Otto Kernberg (2015) ha proposto un modello di teoria dei correlati neurobiologici della teoria delle relazioni oggettuali , usando il disturbo borderline di personalità come paradigma. Prendendo spunto da Wright e Panksepp (2014), Krause (2012) ed altri, egli ha postulato l’integrazione degli affetti primari principali in alcuni sistemi affettivi. Gli affetti primari principali emergono nelle prime settimane e mesi di vita. Questi affetti primari includono gioia, invidia/ rabbia, disgusto, sorpresa, paura, tristezza ed eccitamento sensuale. Gli affetti sono raggruppati nei sistemi dell’erotismo, del legame di gioco, dell’attacco-fuga,

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