Dizionario Enciclopedico di Psicoanalisi dell'IPA

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delle proibizioni morali interiorizzate (Super-Io) e delle pressioni percepite dall’esterno. Il conflitto strutturale delineato in questo periodo viene chiamato da alcuni conflitto inter- sistemico , per differenziarlo dai conflitti intra-sistemici all’interno dell’Io descritti più tardi da Hartmann. Dal punto di vista evolutivo, “i motivi alla base della rimozione furono allora concettualizzati come una serie di paure, abbastanza potenti nel bambino, riguardanti la disapprovazione e la punizione dei genitori. Nel corso dello sviluppo queste paure vengono interiorizzate e fatte proprie sotto l’influenza dell’istanza morale definita Super-Io, attiva in modo prevalentemente inconscio” (Abend, 2007, p. 1420; citazione tradotta per questa edizione, N.d.T.). All’interno della teoria strutturale, il Super-Io diventa l’erede del Complesso Edipico. In questa fase dello sviluppo teorico freudiano, l’Io emerge come il fulcro dell’azione terapeutica. Fermo restando il focus sul conflitto intrapsichico, Freud scrisse nel 1937: “l’analisi deve determinare le condizioni psicologiche più favorevoli al funzionamento dell’Io; fatto questo, il suo compito può dirsi assolto” (Freud,1937,p.532) L’obiettivo è la modificazione dell’Io dell’analizzando, in modo che possa affrontare meglio le esigenze istintuali che premono per esprimersi ed essere soddisfatte. Viene ulteriormente affinato il metodo per acquisire insight tramite la ricostruzione interpretativa e la costruzione (Freud, 1937). La molteplicità dei ruoli dell’Io, come la capacità di attivare difese, di decidere e compiere azioni, di integrare gli elementi conflittuali della vita mentale, di valutare e negoziare le condizioni dell’ambiente, fece sì che l’Io diventasse il centro dell’interesse analitico “tanto che la successiva fase della teorizzazione psicoanalitica freudiana venne chiamata Psicologia dell’Io” (Abend,2007, p.1420; citazione tradotta per questa edizione, N.d.T.).

III. SVILUPPI POST-FREUDIANI IN EUROPA E NORD AMERICA

Il modo di concettualizzare il conflitto caratterizza le teorie psicoanalitiche dopo Freud. A partire dal suo lavoro, si svilupparono due orientamenti che vennero a contrapporsi in Gran Bretagna e poi negli Stati Uniti: la Psicologia dell’Io e le Relazioni Oggettuali, producendo un fertile conflitto teorico che promosse numerosi e fondamentali sviluppi successivi nella psicoanalisi internazionale. III. A. Il ruolo del Conflitto nello Sviluppo. Deficit Evolutivi e Psicosi L’area del dibattito “ conflitto versus trauma ” è stata ampliata dalla comparsa del modello teorico del deficit strutturale. L’ipotesi di partenza di tale modello vede come causa primaria della patologia non più i conflitti pulsionali, ma un Io debole “a priori” (a causa di traumi ambientali o predisposizione genetica) . Vi si correlano definizioni come “difetto

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